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A volte capita al teatro di Cicagna

Con la Compagnia I Mancini del Quarto Sabato 16 ottobre 2021 ore 21

A volte capita al teatro di Cicagna
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Secondo appuntamento della stagione al Teatro Comunale di Cicagna con la Compagnia I Mancini del Quarto Sabato 16 ottobre 2021 ore 21 che mette in scena A VOLTE CAPITA di Eleonora Bombino con la regia Marco Zanutto.

La piece racconta di una riunione di famiglia per un’occasione importante, un evento, uno di quegli eventi che meritano di essere festeggiati. Casa Pellegrini si riempie, si accalcano i parenti invitati a cena dai padroni di casa Leonardo e Donatella Pellegrini.

C’è molta trepidazione. Ci sono tutti o quasi, nell’attesa, naturalmente, i convitati a poco a poco svelano, loro malgrado, i loro piccoli o grandi difetti, i loro vizi malcelati, i loro reciproci dissapori, insomma si dipinge inesorabilmente un quadro di varia umanità.

Del resto, come si dice? Parenti - serpenti!

Tutto questo, però, passa gradualmente in secondo piano, perché, in realtà, la famiglia riunita sa bene che è lì per essere messa a parte di una comunicazione di straordinaria importanza, anche se si capisce molto presto che si è trattato per tutti di un invito a sorpresa. Nessuno dei presenti, infatti, nemmeno Leonardo stesso, conosce il vero motivo di quella riunione. E’ stata un’idea di Donatella quella di convocare la parentela al completo e durante la serata sarà lei a svelare, finalmente, l’arcano. Annuncerà ufficialmente le nozze della loro figlia Valentina.

 

Marco Zanutto, che ha al suo attivo anni di lavoro con nomi come Jurij Ferrini o Antonio Zavatteri, dice a proposito dello spettacolo: “ Eh sì, Valentina si sposa, ma con chi si sposa Valentina?

Questo è il punto focale di questa commedia nata dalle dita di Eleonora Bombino.

Però, senza queste nozze, per così dire, “speciali”, forse, Eleonora avrebbe scritto solo una gradevole commediola piccolo borghese, come si sarebbe detto nel ’68.

Quindi, in merito a questo argomento “le nozze speciali di Valentina” non voglio, ovviamente, anticipare nulla al futuro incauto spettatore e incarnando lo spirito di Donatella mi appello al dovere di riservargli integralmente l’effetto sorpresa.

Voglio, invece, spendere una parola su un altro argomento: il rapporto padre-figlia che in questa messinscena è il vero nocciolo della questione.

La nostra è una commedia e ha un lieto fine, l’amore per Valentina aiuterà il padre, Leonardo, a superare i suoi pregiudizi.

Non sempre accade che per vicende simili ci sia un lieto fine.

Penso a quei padri che arrivano ad uccidere le proprie figlie per motivi religiosi, etnici, sociali, perché  osano ribellarsi ai loro princìpi.

 

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