Al politologo Carlo Galli il premio Berlin 2023
"Senza lievito della libertà l'esistenza umana è molto triste"
È stato consegnato al politologo, filosofo ed ex parlamentare Carlo Galli il premio Isaiah Berlin.La cerimonia questa mattina a Villa Durazzo di Santa Margherita Ligure nell'ambito dei corsi di cultura italiana a cura del Cisi, Centro internazionale di studi italiani dell'Università di Genova.
"Senza lievito della libertà l'esistenza umana è molto triste"
"Galli è uno studioso che ha molte cose da dire in questo periodo di impoverimento politico culturale a cui stiamo assistendo" ha detto Roberto Sinigaglia, direttore del Cisi, motivando la scelta del comitato scientifico.
"La prima cosa che ho pensato è stato un errore di persona - ha detto Galli scherzando - sono molto grato e onorato per questo premio e per questo invito a Santa Margherita Ligure, luogo capace di trasformare il paesaggio in un monumento all'umana attività. Il pensiero liberare teorizzato da Berlin sta subendo da una parte una grave crisi, essendo travolto dalle proprie interne contraddizioni, dall'altra resta una speranza perché senza il lievito della libertà l'esistenza umana è un qualcosa di molto triste".
Negli ultimi anni il premio Berlin è stato conferito al politologo Giovanni Sartori (2013), al maestro Riccardo Muti (2014), al filosofo Massimo Cacciari (2015), all'archeologo Andrea Carandini (2016), al musicologo Paolo Isotta (2017), allo storico Adriano Prosperi (2018), al politologo Gianfranco Pasquino (2019), allo storico e filologo Luciano Canfora (2021), allo storico e saggista Carlo Ginzburg (2022).