"Cara Italia ti scrivo...": l'invito a inviare racconti, poesie e riflessioni al tempo del Coronavirus
L'iniziativa ideata dallo staff della Tigulliana

In questi giorni di emergenza, in cui la gente deve stare a casa, lo staff della "Tigulliana" invita ad "evadere" dai confini domestici attraverso la scrittura.
L'iniziativa
"Abbiamo lanciato l’idea della competizione letteraria stando a casa “Cara Italia, ti scrivo…”: racconti, poesie e riflessioni al tempo del Coronavirus.
Inoltre, scrivendo bene, le generazioni di domani riusciranno a redigere, in un italiano comprensibile, persino le leggi sulle… emergenze.
Da oltre settant’anni, infatti, la classe politica (di destra, di centro e di sinistra) è ostaggio di una burocrazia sovente ottusa che, anche in occasione del recente decreto “Salva Italia”, è riuscita a trasformare quello che avrebbe potuto essere il “best seller” letterario del momento in un… polpettone difficilmente digeribile. Quando questa emergenza sarà terminata, sarà bene uscire di casa e magari… tappare nelle cantine o nelle soffitte una burocrazia asfissiante, lontana anni luce dalle istanze delle persone.Inviateci le vostre impressioni del momento alla mail: m.delpino@libero.it"