Carlo Felice

Genova festeggia la Liberazione nel primo teatro a riaprire – Il video del concerto

Il concerto è stato organizzato da Regione Liguria, Comune di Genova, Teatro Carlo Felice e Istituto storico della Resistenza, di seguito ne proponiamo un estratto

Genova festeggia la Liberazione nel primo teatro a riaprire – Il video del concerto
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Il video del concerto a Genova

Genova ha festeggiato ieri – erede dei partigiani che liberarono la città da soli – la Giornata della Liberazione dal Nazifascismo anche con un toccante concerto al carlo Felice, il primo teatro ad aver riaperto in Italia. Il concerto è stato organizzato da Regione Liguria, Comune di Genova, Teatro Carlo Felice e Istituto storico della Resistenza, di seguito ne proponiamo un estratto.

Alle ore 11.00 la memoria del 75° anniversario della Liberazione è iniziata con il  Quintetto d’Archi formato da cinque componenti dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice (Elisabetta Garetti e Pierdomenico Sommati, violini; Laura Safadi, viola, Giulio Glavina, violoncello; Andrea Lumachi, contrabbasso), che si è esibito in un concerto dedicato a Genova e alla Liguria, per la prima volta, a causa del Coronavirus, senza pubblico.

Il programma

Il programma, ha  previsto la lettura di brani di condannati a morte della Resistenza, da parte del regista e attore Pino Petruzzelli, a cui è seguito il concerto vero e proprio,  trasmesso attraverso una diretta social sui canali di Regione Liguria, del Comune di Genova e del Teatro Carlo Felice. Dopo l’Inno di Mameli, il programma si è svolto con la l’esecuzione di una serie di brani accomunati da un forte significato storico, sociale ed emotivo: il Largo dalla Kammer Symphonie in do minore di Shostakovich , scritto dall’autore russo nel 1960 per commemorare le vittime di tutte le guerre e i totalitarismi; il Canone in Re maggiore di Pachelbel, uno dei più celebri e coinvolgenti brani barocchi; l’Adagio di Barber, composto nel 1936, un brano doloroso e struggente, colonna sonora di molti film drammatici come Platoon e The Elephant Man e spesso eseguito in circostanze luttuose che hanno coinvolto intere comunità, come i funerali di Kennedy, di Grace Kelly, di Einstein, Roosvelt; Oblivion di Piazzolla (arrangiamento di Elio Veniali), in cui il tango argentino diventa una musica internazionale che travalica le frontiere; un medley di canti partigiani (arrangiamento di Elio Veniali); e, per chiudere, la celebre e toccante Aria sulla quarta corda di Bach.

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