LAVAGNA

Giornata della Memoria, l'evento di Officina Lavagnese

Al Circolo Boggiano martedì 28 gennaio alle ore 17 “Le radici dell'antifascismo, il giorno dopo la visita di Hitler in Italia - Il duce dalla dominante al Tigullio"

Giornata della Memoria, l'evento di Officina Lavagnese
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Altre iniziative a Lavagna per la Giornata della Memoria. Officina Lavagnese partecipa alla “Giornata della Memoria” con l’ evento “Le radici dell'antifascismo, il giorno dopo la visita di Hitler in Italia - Il duce dalla dominante al Tigullio".  L’ evento, proposto da Getto Viarengo, conoscitore di storia locale, avrà luogo martedì 28 gennaio alle ore 17 al Circolo Boggiano, Galleria di Via Cavour, 35 –Lavagna e sarà introdotto dai rappresentanti della Sez. ANPI Lavagna-Valli Aveto Sturla Graveglia.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Il testo dell'articolo 1 della legge italiana definisce così le finalità del Giorno della Memoria:

"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".

La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono tristemente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Il 27 gennaio , il ricordo della Shoah, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, in seguito alla risoluzione ONU N. 60/7 del 1º novembre 2005.

“Le radici dell'antifascismo, il giorno dopo la visita di Hitler in Italia - Il duce dalla dominante al Tigullio" prosegue quanto già proposto durante l’incontro del 28 Novembre 2024 con “ Una giornata particolare: la visita di Hitler in Italia tra cinema e letteratura” e lo fa in chiave storica, ben documentata, come é solito fare Getto Viarengo.

Ricorda i momenti salienti con il primo annuncio della visita fatta dal segretario Starace, la cui occasione è data dalla premiazione dei “Fedeli della Terra”, che si tiene al Teatro Cantero, con la partecipazione delle più alte cariche della provincia.
Quel giorno, alle dieci del mattino e al canto di “Giovinezza” fanno il loro ingresso nella platea del politeama chiavarese: il prefetto Albini, il vescovo diocesano Mons. Amedeo Casabona, il podestà Tappani, il vice federale col. Massa, l’ispettore confederale Aldo Lusignoli, per i lavoratori Agricoli l’On. Angelini, l’Unione Agricoltori col grand’uff. Casaretto e il commissario del Fascio chiavarese Umberto Ferraris.
Le autorità salgono sul palco, dove sono esposte due grandi immagini del Re e del Duce, durante l’intervento del Prefetto Albini viene ufficializzata la visita di Mussolini a Chiavari. I ventiquattro premiati per la loro attività di rurali saranno protagonisti in una giornata determinante per il fascismo locale.

"La Sveglia" (8 marzo 1938), apre in prima pagina, Per la venuta del Duce. Chiavari entusiasticamente si prepara a ricevere l’ambita visita del Duce. Immediatamente sotto a quest’articolo un’altra notizia: “Hitler a Roma”. Il Capo della Nazione Germanica ha fatto la sua annunciata visita all’Italia nostra…Tutta la stampa internazionale è concorde nel rilevare l’importanza che ai fini della pace avrà questo incontro fra due grandi Uomini di Stato: Hilter e il Duce.
Il viaggio di Mussolini alla “Dominante” Genova, e la visita in Chiavari daranno la possibilità di conoscere, in particolare nel discorso di Piazza della Vittoria, il destino della politica estera italiana dopo l’incontro romano con Hitler.
La primavera del 1938 rappresenta uno dei nodi focali per il destino prossimo dell’Europa: 11 marzo del 1938, Hitler realizza l’Anschluss (annessione dell’Austria alla Germania), Mussolini firma il patto di Pasqua (16 aprile 1938) con la Gran Bretagna e prepara la visita romana del capo del nazismo.

Ciò che sta accadendo in tanti altri paesi, anche europei, tra cui purtroppo in Italia, ci pone tanti interrogativi al riguardo e ci spinge non solo a non abbassare mai la guardia ma anche ad impegnarci attivamente per fare in modo che queste atrocità non avvengano mai più perché purtroppo il seme nefasto del nazifascismo sembra riprendere vigore dappertutto nel mondo!

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