"I miei sette padri", folla alla proiezione del film sui Fratelli Cervi
Presente all'incontro Adelmo, figlio di Aldo Cervi
Grande partecipazione di pubblico all'auditorium Campodonico di Lavagna, mercoledì 8 maggio, alla proiezione del film "I miei sette padri" di Liliana Davì, tratto dal libro-testimonianza di Adelmo Cervi su suo padre Aldo e i suoi sei fratelli, fucilati durante la seconda guerra mondiale a Reggio Emilia perché accusati di antifascismo e sepolti a Campegine.
"È un piacere essere così in tanti - ha detto Cervi, presente alla proiezione - Ogni volta che rivedo le scene della fucilazione mi commuovo a vedere l'attore che interpreta mio padre con il pugno chiuso. Non voglio neanche immaginare cosa ha pensato mio padre ad essere fucilato con i suoi fratelli. Il passato è raccontato nel libro: ma per il presente c’è ancora molto da fare per essere degni del prezzo pagato dai fratelli Cervi e da migliaia di combattenti che hanno dato la vita per creare un mondo libero. Le dittature fascista e nazista sono state le più criminali della storia: noi siamo responsabili di chi ci governa ogni volta che andiamo a votare o scegliamo di non farlo".
L'incontro è stato organizzato da Anpi Lavagna e Valli Aveto, Sturla e Graveglia.