In Fontanabuona ritorna il tradizionale Concorso Presepi
Quest’anno è la 35^ edizione di una iniziativa che ravviva il periodo delle festività natalizie
Verso il Natale, Avvento dal 27 novembre
Si sta avvicinando il Natale. L’Avvento, ossia “il tempo dell’attesa”, avrà inizio, secondo il rito cattolico romano, il 27 novembre, ma nel rito ambrosiano, diffuso soprattutto in Lombardia e nella Svizzera italiana, ha inizio la prima domenica dopo San Martino, quest’anno, quindi, il 13 novembre. Molti secoli fa questa tradizione prettamente milanese era diffusa anche dalle nostre parti perché quando nel 568 i Longobardi giunsero in Italia il clero di Milano si rifugiò a Genova ed ebbe la possibilità di svolgere il proprio ministero in una vasta area che da Recco, Camogli e Rapallo si estendeva alla media e alta Fontanabuona e alla parte bargaglina dell’alta Val Bisagno. Di quei lontani tempi è rimasta la dedicazione di alcune chiese a santi ambrosiani: Orero, Cornia, Uscio, Traso, Sant’Ambrogio della Costa sopra Zoagli e Costalunga presso Leivi a sant’Ambrogio, quella antica e ormai scomparsa di Monleone a San Vittore, quella di Canaussa, sopra Soglio, (ormai ridotta a rudere) ai santi Nazario e Celso, e quella di Rapallo ai santi Gervasio e Protasio. Una sopravvivenza particolare, ancora documentata a Romaggi nel 1953, era l’usanza di portare il viatico ai moribondi con un ombrello di colore rosso. Il rosso, a differenza del bianco adottato dalla chiesa romana, era infatti il colore prevalente nella liturgia ambrosiana.
Si inizia ad allestire i presepi, ritorna il concorso
Tutto questo per dire che la domenica dopo San Martino rappresenta anche l'inizio, in molte parrocchie della vallata, dei preparativi per l’allestimento dei presepi.
Dopo il felice ma ancor timido ritorno “in presenza” avvenuto lo scorso anno, i Presepi della Fontanabuona, realizzati nel 2020 in modalità virtuale a causa della pandemia, tornano sulla scena natalizia con il tradizionale concorso. Sarà, questa, la 35^ edizione di una manifestazione che per la parte organizzativa viene curata dal Centro Culturale Lascito Cuneo di Calvari, che ne è il promotore assieme alla Pro Loco di San Colombano Certenoli (presidente Silvana Lagomarsino), all’associazione “il Piffero” di Cicagna (presidente Enrico Queirolo) e all’associazione “Colombo Fontanabuona 2000” (segretario Rinaldo Cavagnaro), che aveva ideato il concorso appena dopo la sua costituzione nell'ottobre del 1988. Ma vi sono anche altre persone collaborative, il cui apporto è sempre stato importante e che è giusto ricordare: Carla Podestà, Enzo Malatesta e Carlo Queirolo.
In questi giorni a coloro che avevano preso parte al Concorso del 2021, ma anche a chi per obbiettive difficoltà vi aveva rinunciato, è stato rivolto l’invito ad impegnarsi nella realizzazione delle suggestive composizioni che da sette lustri rappresentano un suggestivo motivo di richiamo verso la vallata nel periodo delle festività natalizie.
Il concorso
Lo svolgimento del concorso resterà del tutto invariato. Vi possono prendere parte parrocchie, scuole, associazioni: l’importante è che i presepi possano essere visitabili nei giorni e negli orari che saranno stabiliti. Tra Natale e Capodanno una qualificata giuria li passerà in rassegna e formulerà i giudizi per stilare una classifica. Sono previsti tre “primi a pari merito”, tre “secondi” e tre “terzi”. Tutti gli altri saranno considerati “quarti” in ordine alfabetico. Saranno consegnate targhe e attestati di merito e di partecipazione. Non è esclusa, comunque, la possibilità di assegnare altri premi. Chi non volesse sottoporsi al giudizio della giuria potrà chiedere di essere considerato “fuori concorso”, ma il Presepe sarà egualmente incluso nell’elenco e riportato su manifesti e depliant. A tutti (escluse le scuole e gli enti di assistenza) sarà chiesto, come di consueto, il versamento di una quota di adesione di 20 euro.
Anche quest’anno non mancherà la presenza dei presepi di Vigànego (Val Bisagno), Sampierdicanne (Chiavari) e Conscenti (Val Graveglia), ai quali viene affidato il compito di “messaggeri” nelle aree limitrofe alla Fontanabuona. Nelle due ultime edizioni era presente, seppure in maniera virtuale, anche un “Presepe ospite”: quello di Amantea, in Calabria, che con i suoi colori e i numerosi personaggi aveva portato la vivacità del tipico presepe popolare.
A proposito della classifica va detto che sarà sentito anche il parere dei visitatori attraverso un apposto tagliando che, indipendentemente dal giudizio della giuria ufficiale, consentirà di premiare la composizione che avrà riportato il maggior numero di consensi.
L'invito a partecipare si conclude con la raccomandazione di far pervenire quanto prima all’indirizzo info@lascitocuneo.it un messaggio per comunicare l'adesione. Anche perché, se vi sarà una buona partecipazione, si potrà probabilmente contare sull’aiuto di sponsor per organizzare in alcuni paesi, come si faceva un tempo, qualche iniziativa collaterale.
Lo scorso anno erano presenti: Traso, Tasso, Lumarzo, Uscio, Avegno, Cassanesi, Roccatagliata, Gattorna, Ferrada (chiesa e abbazia), Serra, Cicagna (parrocchia e via Contrada), Monleone, Pianezza, Piandeiratti, Coreglia, Calvari (scuola primaria), Leivi San Bartolomeo, Paggi e Cogorno. C’erano anche i presepi “messaggeri” di Vigànego, Sampierdicanne e Conscenti noché il “presepe ospite” di Amantea.