In Liguria è nata la prima delegazione Slow Music: ecco di cosa si tratta

Tra gli obiettivi, promuovere un nuovo concetto di etica del lavoro in ambito musicale, assieme alla difesa dei diritti del consumatore e degli operatori del settore

In Liguria è nata la prima delegazione Slow Music: ecco di cosa si tratta
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È nata in Liguria la prima delegazione regionale di Slow Music, che si propone di promuovere un nuovo concetto di etica del lavoro in ambito musicale, assieme alla difesa dei diritti del consumatore e degli operatori del settore. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Chi l'ha ideata

"Slow Music" è un'associazione ideata dal promoter Claudio Trotta - tra i soci fondatori della quale ci sono il musicista Franco Mussida, l’editore Carlo Feltrinelli, il presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon, il giornalista Massimo Poggini (promotore della delegazione Liguria) e si ispira dichiaratamente ai valori fondanti di Slow Food: non certo a caso Carlo Petrini è uno dei componenti del comitato etico di Slow Music.

Chi ne fa parte

Ora, dopo diversi incontri, nasce la delegazione ligure, coordinata da Enrica Corsi, organizzatrice del Festival della Parola di Chiavari e del Premio Bindi. Ne fanno parte Helena Molinari (giornalista, ideatrice del Festival della Parola), Rosangela Mammola (associazione culturale Hiroandco), Pino Solari (musicista, associazione culturale Tigullio For Friends), Alberto Guizzetti (musicista, titolare Vintage Guitars), Alberto Parodi (titolare Logicalbox Recording Studio), Marco Pagliettini (giornalista), Gabriele Dellepiane (insegnante di musica, membro
di Italian Blues Union), Angelo Giacobbe (promoter, operatore culturale), Luigi “Dillo” Di Lorenzo (operatore culturale, organizzatore Sestri Levante Blues & Soul Festival)

Obiettivi ambiziosi

Gli obiettivi di Slow Music sono ambiziosi: "Vuole essere un motore di creatività e opportunità, vuole sostenere il talento costituendo una rete di collaborazione lineare, trasparente e unita nel creare ed organizzare esperienze di qualità e bellezza, coinvolgendo istituzioni, artisti e appassionati. Gli strumenti a disposizione di Slow Music per il raggiungimento delle finalità associative sono eventi, corsi di formazione professionale e iniziative rivolte a lenire il disagio sociale. In ambito locale sono già allo studio alcuni progetti che vedranno la luce in Liguria nei prossimi mesi".

 

(Nella foto, Franco Mussida, Claudio Trotta e Carlo Petrini)

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