"Istruzioni per un disastro", l’ultimo libro di Nicola Cavagnaro a Sestri
Terzo libro del giornalista, verrà presentato nella sala Bo di Palazzo Fascie

“Istruzioni per un disastro”, si chiama così l’ultimo libro di Nicola Cavagnaro. Sarà proprio l’autore a presentarlo a Sestri Levante oggi, domenica 2 agosto, alle 21 nella Sala Bo di Palazzo Fascie.
La presentazione
Questo è il terzo libro per Cavagnaro:
"Nel 2016 è uscito “Confessioni di un ubriacone dai piedi buoni”, mentre nel 2018 ho pubblicato Dov’è finita la nonna in miniatura ”, con le illustrazioni di Francesca Smith. Tra l’altro ho conosciuto l’editore proprio a Libri in baia (fiera dedicata ai libri che si svolge proprio a Sestri Levante ndr). Quindi non è vero che questi eventi non servono a nulla!".
“Istruzioni per un disastro” quindi è la terza fatica di Cavagnaro:
"Protagonisti quattro amici che vivono nella nostra Riviera, hanno la mia età: 35, 36 anni e sono cresciuti insieme al liceo e all’università".
Ma poi, come spesso accade nella vita reale, le loro strade si sono divise e si incroceranno nuovamente grazie all’invito ad un matrimonio. Un’esperienza , quella della separazione e della costante divisione interna dei personaggi molto caro a Cavagnaro:
"Il tema della separazione dagli amici del liceo mi fa soffrire, per quello ho voluto scrivere anche di questo".
I quattro protagonisti sono molto diversi tra loro:
"Uno voleva fare il giornalista a Milano e c’è riuscito, un altro è spaventato dalle proprie ambizioni e alla fine continua a fare il lavoro che faceva da ragazzo: l’autista degli autobus. L’altro amico non vuole crescere ed è “ancora” un bagnino, l’ultimo è diventato un tossicodipendente", ed è lui che rappresenta gli amici che si sono persi per la strada per un motivo o per un altro non necessariamente legato al dramma della droga. Un tasto dolente per gli ex adolescenti che si erano giurati eterna amicizia. C’è qualcosa di Cavagnaro in ogni personaggio?
"Sicuramente in due che prima erano molto amici - spiega l’autore - e che esprimono il dualismo: andare/ restare. Un altro dei grandi temi del libro al di là dell’amicizia, e della differenza tra ambizioni sperate e conquistate, è proprio questo: andare via o rimanere? La risposta giusta i miei personaggi non ce l’hanno, nemmeno io".
Intanto il giornalista e scrittore è già al lavoro:
"Il primo racconto l’ho scritto a diciassette anni, non so dove sia ma se lo trovassi resterebbe lì dov’è -scherza pensando a se stesso da ragazzino -. Ora sto scrivendo dei racconti che non pubblicherà mai nessuno (i racconti hanno un mercato difficile ndr) e un altro romanzo. Mi è venuta l’idea durante un viaggio, qui ci sarà un personaggio di “Istruzioni per un disastro”", così come chi ha letto “Confessioni di un ubriacone dai piedi buoni” troverà un elemento di continuità in “Istruzioni per un disastro”. Non vi resta che scoprire quale.