Muzio e Vaccarezza: la Regione a sostegno dello spettacolo amatoriale
Per Muzio lo spettacolo amatoriale «fornisce un significativo contributo alla crescita culturale e sociale delle comunità», e la modifica normativa introdotta mira a tutelarlo e valorizzarlo formalmente
Il Consiglio Regionale ha approvato nella serata di ieri, nell’ambito della votazione delle disposizioni collegate alla legge di stabilità, una norma promossa dai consiglieri di Forza Italia Claudio Muzio e Angelo Vaccarezza e finalizzata al sostegno e alla valorizzazione dello spettacolo amatoriale dal vivo.
«Lo spettacolo è una palestra artistica, in cui persino Gilberto Govi mosse i suoi primi passi»
La norma in oggetto modifica la legge regionale sulla disciplina degli interventi di promozione dello spettacolo, inserendo all’articolo 1 il richiamo alle forme amatoriali. Questo il nuovo testo dell’articolo: «La Regione riconosce e sostiene lo spettacolo dal vivo in tutte le sue forme, comprese quelle amatoriali, quale fondamentale espressione culturale e di intrattenimento, fattore di sviluppo morale e civile idoneo a generare opportunità, investimenti, partecipazione, prodotti qualificati e pone in essere le condizioni per il suo consolidamento e sviluppo».
«Lo spettacolo amatoriale dal vivo - dichiara Muzio - costituisce nella nostra Regione una realtà viva, dinamica e profondamente legata al territorio. Basti pensare, ad esempio, al teatro, dove le compagnie amatoriali mettono in scena rappresentazioni di qualità, realizzate da persone che, oltre al lavoro e agli impegni familiari, portano avanti paese per paese, sera dopo sera, il proprio amore per le arti sceniche. In questo modo forniscono un significativo contributo alla crescita culturale e sociale delle comunità in cui vivono, diffondendo la conoscenza di queste arti».
«Inoltre – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – lo spettacolo amatoriale costituisce una vera e propria palestra artistica, che offre una rilevante opportunità formativa e aggregativa. Basti ricordare, ad esempio, che il grande Gilberto Govi mosse i suoi primi passi proprio in una compagnia filodrammatica, dove recitò sin dall’età di 12 anni, a partire dal 1897».
«Per tutti questi motivi – conclude – anche facendo seguito alle iniziative già promosse al riguardo dall’assessore Ilaria Cavo, ho proposto questa modifica normativa, che riconosce formalmente il ruolo e l’importanza degli spettacoli amatoriali dal vivo, con l’obiettivo di una sempre maggiore promozione e di un sempre maggiore sostegno attivo da parte della Regione».