Tradizioni perdute e recuperate

Officieu, arriva il libro dedicato

Sarà presentato domenica 29 ottobre alle 15.30 nel salone parrocchiale di Santa Vittoria, Sestri Levante

Officieu, arriva il libro dedicato
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Si chiama “Offiçieu - Accatægheli a-i vostri figgieu” il libro che domenica 29 ottobre alle 15.30 sarà presentato nel salone parrocchiale di Santa Vittoria (Sestri Levante). "E’ il periodo di Halloween, celebrazione consumistica a volte anche divertente, ma anche della secolare tradizione di arte e spiritualità, oggi scomparsa, degli offiçieu che con questa pubblicazione viene riscoperta e valorizzata", spiegano gli organizzatori .

Un libro sulla secolare tradizione genovese degli offiçieu

Gli offiçieu erano formati da una sorta di candelina allungata e poi ripiegata varie volte su se stessa, magari intrecciata con altre, sino ad assumere la forma di un officiuolo ovvero di libricino delle preghiere per l’ufficio dei morti. Le prime tracce risalgono al 1458. Venivano prodotti principalmente dalle artigiane della Cereria Bancalari di Chiavari. Nel periodo della commemorazione dei defunti erano venduti dalle botteghe dei droghieri, degli speziali, dalle pasticcerie e dalle venditrici ambulanti. Erano la passione soprattutto dei bambini che li srotolavano e accendevano in casa e sugli altari delle chiese durante le funzioni religiose. Non tutti gli offiçieu erano a forma di libricino ma anche di fiaschetta, pera, lanterna, stivale, borsetta e altro. La tradizione degli offiçieu si spense progressivamente negli anni Settanta del secolo scorso.

Il libro è a cura di Ettore Reati e Viviana Gori, la presentazione a cura dell’Associazione Amici di Villa Rovereto:

“Avendone conservato un paio ci siamo incuriositi e abbiamo iniziato a raccogliere memorie, a documentarci ed è nata la pubblicazione ‘Offiçieu - Accatægheli a-i vostri figgieu’ – dicono -. La ricerca ci ha inoltre portato a riscoprire tradizioni alimentari ormai quasi dimenticate legate alla ricorrenza come ad esempio stocchefisce e bacilli, fave bollite e condite con olio e aglio, alcuni dolci di pasta di mandorla”.

Dopo la presentazione (prima i saluti di Maura Caleffi, assessore alla cultura di Sestri, poi gli autori dialogheranno con Marzia Dentone, conservatrice del Musel di Sestri), saranno anche esposti alcuni esemplari e verrà proiettato il filmato “Nostalgia” di Laura Mercati, girato a Chiavari nel 2004 con Fidapa Al termine assaggio degli alimenti della tradizione genovese nel periodo dei defunti. Il libro sarà disponibile contattando villarovereto@libero.it

(Servizio dedicato sul prossimo numero de Il Nuovo Levante)

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