"Peggio per chi resta", il nuovo romanzo di Valeria Corciolani
A tu per tu con la scrittrice Valeria Corciolani: il suo lavoro edito da Amazon Publishing

È uscito il 21 luglio “Peggio per chi resta” il nuovo romanzo di Valeria Corciolani edito da Amazon Publishing.
Il libro
Quinto e penultimo romanzo della serie La Colf e L'ispettore, questa volta che indagine devono affrontare Alma e Jules?
"Be’, tutto comincia come una vacanza, ma dopo neppure tre ore diventa uno dei casi più destabilizzanti che Jules si sia mai trovato ad affrontare: Lia Favre, una sua amica di infanzia (e primo grande amore) è scomparsa senza lasciare traccia, catapultando Jules in un passato che avrebbe preferito non far tornare a galla. Ci penserà Alma a cercare di annodare i fili tra presente e passato, anche se la trasferta scombussola pure lei. A dar loro manforte l’immancabile Alfonsina, coadiuvata questa volta dal liscio sapere contadino della signora Bruna e dalla combattiva viceispettrice di Aosta, Piera Jantet. Piano piano i nodi vengono al pettine, anche più di quelli che ci si aspettava: perché “è male per chi va”, certo, ma a volte è forse “peggio per chi resta”…"
Cambiamo location: lasciamo la nostra riviera per spostarci. Dove ci porti?
"Jules e Alma, con tanto di prole e suocera al seguito, pensavano di concedersi una breve vacanza e raggiungere i luoghi dove l’ispettore Rosset è nato e cresciuto: la Valle d’Aosta. Pensavano, appunto, perché come dice Jules: chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita".
La domanda che tutti ti fanno, lo sappiamo, è ci saranno risvolti sentimentali in questo romanzo?
"Sì, questo viaggio sarà un po’ un terremoto per entrambi, ma soprattutto per Alma, che saprà davvero sorprenderci!"
Peggio per chi resta, anche questa volta hai scelto un detto: una caratteristica che ci accompagna sin dal primo romanzo. Come mai?
"Era nata quasi per caso con il primo romanzo, “Acqua passata”, quando ancora non sapevo che l’entusiasmo dei lettori l’avrebbe trasformato in una serie. Da lì ci è sembrato carino continuare con un detto popolare che rispecchiasse un po’ lo spirito del contenuto, e poi l’Alfonsina è una vera sgrana proverbi, quindi è anche un po’ un omaggio a lei".
Ci racconti la sensazione di essere arrivati vicini alla parola fine?
"Una sensazione strana, che rimbalza tra il desiderio di lasciar liberi i tuoi personaggi e dedicarti a nuove storie, e la malinconia di dover dire addio a qualcuno a cui sei affezionatissimo e che ti ha regalato tanto".
Dopo Alma e Jules ti prenderai una pausa dalla scrittura oppure hai già una nuova storia che ti "prude" tra le dita?
"Prude! Un’importante casa editrice mi ha proposto di inventarmi un nuovo personaggio e così mi sono felicemente impelagata una nuova storia che mi intriga moltissimo. Insomma, saluto i miei cari Jules e Alma, sì, ma non resto da sola!".