Rapallo abbraccia Genova con la musica dei Pink Floyd

Raccolti quasi 500 euro per gli sfollati durante la serata conclusiva del Beer’Art’Rock Festival, sulle note dei Sigma Six, cover band dell'immortale gruppo britannico

Rapallo abbraccia Genova con la musica dei Pink Floyd
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Soddisfazione alle stelle per Nero Events e Comitato Giovani Rapallo, gli organizzatori del Beer'Art'Rock Festival 2018 conclusosi martedì sera con un duplice inaspettato successo: da un lato la grande affluenza di pubblico al concerto dei Sigma Six, dall’altro il generoso contributo economico dei rapallesi per gli sfollati di Genova colpiti dalla tragedia di ponte Morandi.

Beer'Art'Rock e Rapallo per Genova

«Al termine della serata, nella cassetta delle offerte erano stati devoluti quasi 500 euro - commenta Marco Pendola - Non sono cifre enormi, anzi, si tratta di una semplice goccia nel mare delle necessità, ma siamo comunque contenti di aver potuto fornire il nostro piccolo contributo». Somme che saranno versate a giorni sul conto per le emergenze abitative istituito dal Comune di Genova. «La cosa bella è che non abbiamo trovato le solite monetine simboliche, ma numerose offerte in banconote, tra cui 13 dollari lasciati da qualche americano presente tra il pubblico». Una generosità sollecitata a più riprese nel corso della serata, a partire dal testo apologetico dedicato alla Superba, declamato in apertura da Francesca Mevilli e Mario Roncagliolo, attori della compagnia teatrale Artemis Levante.

Numeroso e quantomai eterogeneo il pubblico presente. C’era la scettica signora di 65 anni che, temendo di assistere a uno scempio, era già mentalmente pronta ad alzarsi dalla sedia dopo un quarto d’ora e che invece si è goduta le 2 ore di concerto per attendere il cantante e complimentarsi con tutto il gruppo. C’era il ragazzino entusiasta, che conosceva a memoria ogni singola strofa e sfoggiava una maglietta inequivocabile con su impresse le celebri grafiche dell’album “Dark side of the moon”. E poi un’altra maglietta emblematica, quella con il ritratto dell’intramontabile genio musicale dei Pink Floyd, Syd Barret, indossata dalla voce dei Sigma Six Daniele Rezzoagli. È lui che ha saputo ridar vita a una leggenda, in perfetta sintonia con la suadente e indimenticabile voce della corista Martina White, coi virtuosismi alle chitarre di Simone e Alessandro Terigi e al sassofono di Gianluca Salcuni, con gli struggenti sintetizzatori domati dal tastierista Stefano Bosi e sostenuti dal ritmo profondo e trascinante impartito dal bassista Matteo Gardella, fianco a fianco al batterista Marco Pendola. Gli alter ego nostrani dei leggendari Pink Floyd sono tornati a emozionare il loro pubblico, in una cornice d’eccezione: il Chiosco della Musica. Ad assaporare ogni singola nota floydana, anche mostri sacri della musica classica come Bach, Spontini, Pergolesi, Cimarosa, Bizet, Ponchielli, Gounod, Donizetti, Monteverdi, Händel, Haydn e Puccini, il cui sguardo stupito li osservava attentamente dalla volta. «È stata un’emozione incredibile - confessano Marco, Matteo e Daniele, i tre componenti rapallesi del gruppo - Il chiosco è un simbol, per noi e per tutta la città. Poterci esibire al suo interno, per di più in un’atmosfera resa ancor più suggestiva dalle luci scenografiche, è stata un’esperienza incredibile che non potremo dimenticare mai».

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