Rapallo sogna un live di Jovanotti

Dopo l’annullamento del concerto di Albenga, la città ruentina si è fatta avanti per "salvare" la tappa ligure

Rapallo sogna un live di Jovanotti
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Sarà vero? La notizia, rimbalzata sui titoli dei giornali di mezza Italia, è che Rapallo stia provando a “scippare”, o meglio a salvare il concerto ligure di Jovanotti, che avrebbe dovuto andare in scena il 27 luglio sull’arenile di Albenga.

La proposta

Un concerto divenuto un caso politico, tra accuse di disorganizzazione e mancato coinvolgimento, tra organizzatori, comune e Regione Liguria. Nel mezzo prova a metterci lo zampino il Comune di Rapallo, a caccia di un evento di grido per rilanciare la stagione estiva, che con il concerto di Jovanotti farebbe il colpaccio. La proposta, per la quale Bagnasco afferma di esser pronto, è quella di una maxi chiatta attraccata al centro del golfo, su cui allestire il palcoscenico, accessi controllati e varchi di sicurezza su tuta la passeggiata. Fantascienza o realtà? La proposta sarebbe anche fattibile, anche se in molti sembrano dimenticare l’organizzazione della rassegna Un palco sul mare degli anni ‘90, quando i primi grandi concerti (allora gratuiti) si tennero proprio su un palco galleggiante. Ad esultare, sbandierando la primogenitura dell’idea, è il Movimento 5 Stelle.

"Siamo felici di vedere una nostra idea portata alla ribalta dalla attuale amministrazione - commenta Isabella De Benedetti - Molti ricorderanno che nel corso della campagna elettorale avevamo inserito un progetto per il rilancio del fronte mare con la possibilità di ospitare eventi mediante l’utilizzo di un palco galleggiante estendibile al centro del golfo - continua - Il nostro progetto nasceva dall’idea di risolvere l’annoso problema dell’insabbiamento dei traghetti, tramite la previsione di un lungo pontile e dalla necessità di rilanciare la città dal punto di vista turistico dando al lungomare non solo un nuovo volto ma per trasformare l’accaduto in una opportunità di rilancio con spiagge libere accessibili a tutti ma anche una rinnovata e più moderna architettura".

Un’idea che tuttavia era già stata sperimentata e sdoganata almeno vent’anni prima della loro proposta.

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