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Cultura del mare
Ritorna la rassegna Uomini e Navi
Organizzata dalla Lega Navale di Chiavari con la partecipazione di diversi enti
Dieci incontri nella sede della LNI il sabato alle 17
Ritorna la rassegna culturale Uomini e Navi, quest’anno già alla sua sedicesima edizione. Il ciclo di incontri (10 in tutto) è curato come sempre dalla Lega Navale sezione Chiavari-Lavagna guidata dalla presidente Monica Corte e si avvale del Comune di Chiavari, con la partecipazione di Marina Chiavari, Acquario Costa e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche).
Come sempre, al centro degli incontri ci saranno l’uomo e il mare osservati da diversi punti di vista: fatti, immagini e racconti di naviganti nella storia e contemporanei. Non solo parole e proiezioni, alcuni appuntamenti avranno anche una loro esposizione e i presenti potranno toccare con mano quanto a loro raccontato.
Gli eventi – dieci in tutto - si svolgeranno al porto turistico di Chiavari, box numero 51, e si svolgeranno il sabato alle ore 17. L'ingresso è libero e aperto a tutti. Si parte sabato 11 novembre, com’è tradizione, con l’esperto di storia culturale territoriale Giorgio “Getto” Viarengo.
“La Rassegna U&N da sempre apre la stagione culturale della sezione territoriale della Lega Navale – ricorda la presidente LNI Monica Corte - e per la sua stessa calendarizzazione, novembre-febbraio, che unisce l’anno in corso con quello che verrà, la si può considerare a ragione un ponte tra passato e presente, tradizione e contemporaneità. A maggior ragione quest’anno in cui nel corso della rassegna verrà aperto il Magazzino culturale della sede, distaccato al box 36 sempre al Porto Turistico di Chiavari. ll Magazzino nasce appunto con l’obiettivo di raccogliere il percorso storico e associazionistico della nostra sezione dando spazio ai cimeli, allo sport e al suo legame con il territorio. Qui la narrazione e la divulgazione della cultura del mare in tutte le sue declinazioni potrà diventare un viaggio di scoperta che ci muoverà attraverso la storia, l’economia, la società e le arti di ogni epoca plasmando dei Marinai della cultura per navigare non solo lungo un percorso di conoscenza teorica e pratica ma come opportunità per riflettere, conoscere meglio noi stessi e gli altri”.
Anche quest'anno, inoltre, il ciclo “Uomini e Navi” è gemellato culturalmente al C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche), Istituto culturale della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana riconosciuto dalla FIV quale Istituzione culturale di interesse federale.
Gli appuntamenti
Ecco tutti gli incontri:
Sabato 11 novembre 2023 ore 17
Giorgio Getto Viarengo - Societatis Nautarum, un documento sulla storia delle attività nautiche in Chiavari
Per comprendere la cultura del mare e le attività nautiche del nostro territorio è necessario ricercare le documentazioni d'archivio. “Da anni studio il mito di Sant'Erasmo, il protettore della gente di mare, e la sua diffusione nel Tigullio”, ice Getto Viarengo. Una importante documentazione che apre una nuova visione, in particolare le attività della "Società", una specifica confraternita fondata nei primi anni del Seicento nella costruenda Cattedrale di Nostra Signora dell'Orto. Nomi e attività della gente di mare, una pagina di fondamentale storia della nostra città e del suo rapporto col mare e l'intero Mediterraneo.
Sabato 18 novembre 2023 ore 17
Elena Di Capita - Gyotaku Levante. La traduzione ligure della tecnica giapponese di stampa di pesci veri
Elena di Capita rende iconiche le sue acciughe gyotaku esportandole in tutto il mondo. Classe 1985, di Lavagna, dopo un passato da restauratrice inizia a fare gyotaku nel 2018, apre il suo studio nel 2019. Nel corso di questi anni Di Capita partecipa a Mostre e a Progetti volti all’Empowerment femminile in Africa, battaglie ecologiche e mostre varie; nel 2023 le sue acciughe diventano il simbolo del Festival della Scienza di Genova. Collabora con Università e Istituti di ricerca stampando specie di difficile reperibilità. Sono le acciughe, però, il suo brand vincente che la distingue da tutto il panorama mondiale dei gyotaku. I banchi di acciughe, che creano atmosfere subacquee ricche di dinamismo e fluidità, si sono da subito distinte tra la produzione dell’artista che le ha rese una sorta di icona ligure.
Sabato 2 dicembre 2023 ore 17
Giovanni Minali – La cura del mare
“La cura del mare” è un giallo ambientato per larghi tratti nelle acque tra Sardegna, Corsica e Cannes. La narrazione, tuttavia, non è tanto e solo intesa al disvelamento del colpevole (in questo di caso di rapimento, non di omicidio), ma si pone l’obiettivo di “far salire a bordo” il lettore disvelando un’esperienza di navigazione unica. Giovanni Minali nasce a Bergamo l’11 maggio 1962. Dirigente sindacale, sin da giovane coltiva innumerevoli passioni: astronomia, montagna, corsa. Da circa quindici anni, appena possibile si sposta in Liguria dove raggiunge Mediterranea, una barca a vela che gli permette di vivere il mare con una filosofia che privilegia curiosità e contemplazione.
Sabato 9 dicembre 2023 ore 17
Claudio Vergano – Immagini ed emozioni sulla Amerigo Vespucci, la “Nave più bella del mondo”
Una carrellata di immagini ed aneddoti sulle emozioni e le tradizioni della Amerigo Vespucci. L’occasione per condividere insieme le emozioni che solo una Nave unica al mondo come l’Amerigo Vespucci può donarci. Una Nave che non è solo uno splendido veliero ma un’idea, un pensiero. Dicono che è la nave dei cadetti dell’Accademia, certamente la sua maggiore ragione d’essere è condurre verso il mare chi il mare ha scelto come lavoro e vita. È la Nave di chi la elegge a simbolo di un modo diverso di vivere il mare, nel quale si sente il vento
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come propria forza e non come un avversario. È la Nave di chi vede realizzato un sogno dopo aver visto mille immagini di vascelli e velieri solcare mari di carta e celluloide. Eppure è anche la Nave di ogni uomo e donna del suo equipaggio passato, presente e futuro.
Sabato 13 gennaio 2024 ore 17
Guido Gnone - Le sirene del mondo animale
Muto come un pesce, si dice comunemente, ma è proprio così? Davvero il mondo acquatico è così silenzioso? In realtà l’acqua è in grado di trasmettere i suoni con grande efficacia e sono molti gli animali marini che utilizzano il canale acustico per la comunicazione: balene, delfini, foche, pesci e perfino crostacei. Alcuni sono diventati veri e propri virtuosi del gorgheggio, proprio come gli uccelli, e riempiono le profondità buie dell’oceano con i loro canti misteriosi. Forse sono proprio queste creature che hanno ispirato il mito delle sirene. Guido Gnone, coordinatore scientifico dell’Acquario di Genova e Della Fondazione Acquario di Genova, ci condurrà in questo mondo di suoni, per scoprire le vere sirene del mondo animale.
Sabato 20 gennaio 2024 ore 17
Ammiraglio Roberto Camerini – La leggenda di Salvatore Todaro, il cavaliere dell’oceano
Relatore di questa conferenza sarà l’ammiraglio sommergibilista Roberto Camerini, delegato per la Regione Liguria della Lega Navale Italiana. Quella di Salvatore Todaro è la storia di un giovane che sceglie di intraprendere la carriera nella Regia Marina Militare. Lo fa con dedizione e curiosità di sperimentare situazioni sempre nuove. La sua vita è contrassegnata da scelte coraggiose e gesti clamorosi che, alla fine, lo coronano come un Eroe, e lo rimbalzano nelle cronache internazionali. Ma quel che più impressiona di questo personaggio sono i valori morali che lo animano anche nella brutalità della guerra: «Il marinaio combatte contro le navi nemiche - afferma - non contro gli uomini».
Sabato 27 gennaio 2024 ore 17
Franco Casoni - L’arte dei maestri d’ascia
Un artigiano che parla di... artigiani: il noto intagliatore chiavarese percorrerà con i presenti l'antica arte dei maestri d'ascia, portando gli attrezzi del mestiere e mostrandoli in tutto il loro fascino. Sarà dedicato anche uno spazio ai cantieri di Chiavari e di Lavagna, dai Gotuzzo ai Topazio sino ai giorni nostri: luoghi di un piccolo mondo antico che per anni hanno rappresentato il centro della marineria. Non mancheranno foto d'epoca e illustrazioni, vere e proprie chicche sul nostro territorio.
Sabato 3 febbraio 2024 ore 17
Angelo Maria Belloni Jr e Niccolò Belloni - La vita speciale e avventurosa di Angelo Belloni (1882-1957), progettista e sperimentatore di innovative apparecchiature navali
50 anni di mare attraverso il '900, zeppi di avventura e di vicende rocambolesche, di spirito marinaresco e amore per l'Italia. La figura di Angelo Belloni, ufficiale della Regia Marina, è molto nota in ambito subacqueo per aver inventato innovative apparecchiature subacquee, tra cui respiratori di vario tipo, mute subacquee, sistemi per l'uscita degli operatori da sommergibili immersi (la Vasca Belloni), apparati molto noti ed apprezzati dalla Marina per lo sviluppo dei mezzi insidiosi che scrissero le più audaci imprese belliche nel corso del secondo conflitto mondiale. Mente fervida e sempre accesa, alla fine della guerra percorre proprio nel Tigullio lo studio di innovativi apparati per lo sfruttamento energetico delle onde.
Sabato 10 febbraio 2024 ore 17
Luigi Giannitrapani, a cura di Editore Termanini – Shakespeare e il mare
Spunti e appunti di geografia poetica. William Shakespeare nacque a Stratford-Upon-Avon nel 1564 un piccolo paese posto al centro di una delle zone ad intensa coltivazione agricola e lontano dal mare, e vi rimase fino all’età di circa 23 anni quando, lasciando la sua famiglia, si recò a Londra per intraprendere la sua avventura nel mondo del teatro, sia come attore che come drammaturgo. Londra, in quel tempo, era un grande porto dove arrivavano centinaia di velieri provenienti da tutto il mondo, portando stoffe preziose, gioielli, spezie, tesori, ma soprattutto storie incredibili di scoperte di nuove terre, di nuovi popoli, di avventura fantastiche. Il giovane Shakespeare fu affascinato da quel mondo che lui conobbe dai racconti che i marinai, reduci dalle loro navigazioni, facevano nelle taverne di Londra che lui frequentava, e inserì il mare, le navi, le tempeste, i marinai, e le loro avventure, in tutte le sue opere sia come elementi naturali che come allegoria delle passioni umane. Così, con il fascino della sua poesia, Shakespeare trascinava con l’ausilio dell’immaginazione, il suo pubblico dal povero teatro in cui recitava sul ponte di una nave in alto mare, in navigazione verso luoghi lontani. Ma quei luoghi Shakespeare non li conosceva e per descriverli fa ampio ricorso alla “geografia poetica”.
Sabato 17 febbraio 2024 ore 17
Antonio Parodi, CIMA Foundation – Il progetto I-CHANGE
L’incontro presenterà i risultati delle principali attività condotte dal progetto I-CHANGE nell’area del Tigullio nei primi due anni di attività con particolare attenzione alle frane mediante web app, nonché alla collezioni di dati con i sensori Meteo-Tracker e al monitoraggio di eventi meteo-idrologici estremi mediante la rete di stazioni open hardware citizen science ACRONET.