Ritorna l’appuntamento con la buona musica grazie ai concerti della Filarmonica di Chiavari

Primo evento, oggi alle 17 con “Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum”

Ritorna l’appuntamento con la buona musica grazie ai concerti della Filarmonica di Chiavari
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Torna anche quest’anno il consueto appuntamento con la buona musica. La Filarmonica di Chiavari, con il contributo del Comune di Chiavari, ha presentato la stagione concertistica invernale che si aprirà sabato 2 novembre 2019 e terminerà mercoledì 1 gennaio 2020.

I concerti

La stagione sarà articolata in cinque appuntamenti: all’Auditorium San Francesco sabato 2 novembre alle ore 17 il concerto “Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum”; sabato 16 novembre (sempre ore 17) “Stanze/Miroirs” con Andrea Rebaudengo al pianoforte; domenica 8 dicembre (ore 11) “Beethovenissimo”  con la Superba Chamber Orchestra, Danilo Marchello direttore; giovedì 26 dicembre (ore 16) Concerto di Natale invece nella cattedrale di Nostra Signora dell’Orto con la Superba Chamber Orchestra, il Coro Polifonico della Cattedrale diretto da Metella Petazzi, Francesca Pacini (soprano), Massimiliano Caldi direttore. Mercoledì 1 gennaio (ore 17) all’Auditorium San Francesco “Capodanno Jazz”  con la Tigullio Jazz Big Band ed Elena Ventura alla voce.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero

Il primo concerto è dunque sabato 2 novembre alle ore 17: per “Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum” saranno presenti la Superba Chamber Orchestra, Matilde Agosti (violoncello) e Luca Franzetti (direttore).

"Il concerto di inaugurazione è proposto in collaborazione con il Festival Paganini di Genova sarà infatti, oltre ad essere il concerto di apertura del Dicembremusica, il concerto di chiusura del Festival Paganini - spiegano gli organizzatori - Questa collaborazione, nata quest’anno, è frutto di contatti tra due direttori artistici, Danilo Marchello e Roberto Iovino, che hanno trovato stimolante per entrambe le associazioni produrre questa sinergia".

Il programma proposto prevede: Caikovskij andante cantabili per cello e archi; Paganini preghiera, variazioni dal Mosè di Rossini per cello e archi; Sostakovich sinfonia da camera per orchestra d’archi.

"Trattasi di tre brani di straordinaria intensità emotiva - spiegano - che guardano da diverse prospettive la commemorazione del giorno dei defunti, da questo deriva il titolo del concerto “Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum”".

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