Sori omaggia il «suo» Fantozzi, Solenghi conquista il teatro
Tullio Solenghi ha ricevuto il Premio Grock 2017 domenica scorsa, e sul palco ha conquistato - e probabilmente un po' commosso - il pubblico leggendo i grandi personaggi di Paolo Villaggio
Solenghi al Teatro di Sori ha celebrato Paolo Villaggio con una prima nazionale.
Solenghi legge Fantozzi
Davanti a una sala completamente esaurita, domenica scorsa il direttore di «Teatro Pubblico Ligure» Sergio Maifredi, alla presenza dell’assessore regionale alla Comunicazione, alla Formazione e alle Politiche giovanili e Culturali Ilaria Cavo, ha consegnato il «Premio Grock 2017» all’attore Tullio Solenghi. La cerimonia si è svolta subito dopo la prima nazionale di «Una serata pazzesca», uno spettacolo dedicato alla memoria di Paolo Villaggio, ideato da Maifredi e dallo stesso Solenghi, che lo porta in scena e prosegue in tournée con una tappa il 27 dicembre ad Agugliano, nelle Marche.
È stato un ideale passaggio di testimone, visto che il Premio dedicato al grande clown «Grock» nel 2011 era stato assegnato al comico genovese, con le motivazioni che oggi hanno portato allo spettacolo, varato proprio nella città dove il grande comico riposa. In una sala colma di pubblico, c’era il sindaco Paolo Pezzana, che ha seguito, divertito, le avventure di «Fantozzi» e «Fracchia», lette da Solenghi.
Il Premio Grock
Il «Premio Grock» nasce nel 1997 per iniziativa di Teatro Pubblico. Il premio, nel corso degli anni, è stato assegnato a: «Mago Silvan», «The Black Blues Brothers» (Kenya), «Housch ma Housch», «Banda Osiris», Glauco Mauri e Roberto Sturno, Paolo Villaggio, Antonio Albanese, Paolo Rossi, Gianni “Fumagalli” Huesca e Andrey Jiigalov, David Larible, Aurélia Thierrée e Leo Bassi; Arturo Brachetti.
Paolo Villaggio
Nato a Genova il 30 dicembre 1932, Villaggio è scomparso al Policlinico Gemelli di Roma il 3 luglio a 84 anni. Il primo addio è avvenuto a Roma. La camera ardente è stata allestita in Campidoglio mercoledì 5 luglio, poi il saluto laico con una cerimonia all'arena cinematografica della Casa del Cinema di Villa Borghese. Un altro funerale con rito civile si è svolto al borgo, in forma strettamente privata, il 25 luglio. Erano presenti il figlio Pierfrancesco, la figlia Elisabetta, la moglie Maura Albites e la cognata Rosemary Pertusio, vedova del fratello dell’attore, Pietro. Per volere della famiglia, anche il sindaco Pezzana, gli assessori alla Cultura della Regione Cavo, e del Comune di Genova, Elisa Serafini, oltre il vicesindaco Metropolitano Adolfo Olcese.