Sussisa, "La notte dei libaeti" alla sua seconda edizione

La festa con i lumini artigianali in filo di cera colorata

Sussisa, "La notte dei libaeti" alla sua seconda edizione
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Si ripete quest’anno a Sussisa la manifestazione “la notte dei Libaeti” (lumini artigianali in filo di cera colorata) in occasione della commemorazione della festa dei morti come nostro patrimonio culturale.

Venerdì 1 novembre appuntamento a Sussisa alle ore 17,30 nella piazza della Chiesa

Il “Ben di morti” che i bambini chiedevano di porta in porta era frutto di una condivisione della comunità, comunità che molto spesso viveva la povertà e questi doni erano un regalo, scaldavano il cuore a adulti e bambini.
Erano prodotti della terra essicati durante l’anno per fornire in inverno il giusto apporto di calorie.
Fichi, noci e castane, queste ultime venivano bollite con la scorza e infilate in collane da donarsi ai bambini.
Ed è con questo spirito di recupero delle antiche tradizioni che gli Agitatori Culturali Irrequieti Giandeibrughi, vi accompagneranno in un percorso con fiaccole nella magia del bosco, alla ricerca di quelle voci che sono fondamentali per la nostra esistenza, i poeti e i pensatori scomparsi.
Renderemo omaggio a coloro che in effetti non ci hanno mai lasciati, che sono sempre rimasti con noi, nelle nostre stanze, nei nostri scaffali, sempre a portata di mano per parlarci quando è stato necessario, consolarci, farci sorridere, farci prendere la vita con lievità.
I libaeti questi piccoli preziosi manufatti di cera colorata, la sera del 1 novembre brilleranno per loro.
Un viaggio sulle parole di Tumbas (edizioni Iperbora) e del suo autore Cees Nooteboom che ci guideranno attraverso le sue sensazioni, le sue emozioni, le sue visioni della vita e della morte, di tomba in tomba, di poeta in poeta.
Ritroveremo i vecchi lumini a olio i sexende, (dal nome dei dischetti di sughero che tengono lo stoppino, sexende dal latino cicindela, cioè lucciola da cui anche céabella) usati tradizionalmente da tutte le famiglie, accesi tra la notte di Ognissanti e quella dei Morti.
Quelle piccole lampade che davano luce agli scomparsi, così artigianali, un bicchiere, l’olio d’oliva, un galleggiante in sughero e uno stoppino e quelli un po’ più pretenziosi costruiti da maestri vetrai le veilleuse.

L’appuntamento è per il primo di novembre alle 17,30 poco prima della piazza della chiesa di Sussisa, vi attenderà un Agitatore che non faticherete a riconoscere, per guidarvi nell’avventura.

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