Cultura

Teatro Sociale di Camogli, presentata stagione settembre-dicembre 2023

Si inizia venerdì 15 settembre

Teatro Sociale di Camogli, presentata stagione settembre-dicembre 2023
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Presentata la stagione settembre-dicembre 2023

Si inizia venerdì 15 settembre

Venerdì 15 settembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

BLICHER – HEMMER – GADD

Michael Blicher, sassofono

Dan Hemmer, organo Hammond

Steve Gadd, batteria

Steve Gadd è uno dei batteristi più influenti del nostro tempo. Nel corso della sua lunga carriera ha stabilito un nuovo standard nelle tecniche e nelle performance del proprio strumento. I musicisti con cui ha collaborato sono tutti dei big: Eric Clapton, Simon & Garfunkel, Paul McCartney, Pino Daniele, Bee Gees, Joe Cocker, Michel Petrucciani, Chick Corea, James Taylor, The Manhattan Transfer, per citarne solo alcuni. Il feeling con il sassofonista Michael Blicher e con il mago dell’organo Hammond Dan Hemmer dura ormai da dieci anni e ha dato vita a quattro album, l’ultimo dei quali, “It wall alright”, in uscita nel settembre 2023. La ricerca della perfezione musicale è il denominatore comune dei tre musicisti, una sinergia che ha creato un suono distintivo e dei groove inimitabili che hanno ipnotizzato il pubblico in Europa, Asia e Australia.

Sabato 23 settembre, ore 21.00

Domenica 24 settembre, ore 17.00

Martedì 26 settembre, ore 21.00

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

I MANEGGI PER MARITARE UNA FIGLIA

di Nicolò Bacigalupo

con Tullio Solenghi (Steva), Elisabetta Pozzi (Giggia), Stefania Pepe (Cumba), Laura Repetto (Matilde), Isabella Loi (Carlotta), Federico Pasquali (Cesare), Aleph Viola (Pippo), Riccardo Livermore (Riccardo), Roberto Alinghieri (Venanzio)

Regia Tullio Solenghi

Scene e costumi Davide Livermore
Regista assistente Roberto Alinghieri

Scenografa e costumista assistente Anna Varaldo

Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi, affiancati da una compagnia di giovani attori, duettano nel cavallo di battaglia di Govi con una fedeltà all’originale mai vista prima. Solenghi, che è anche regista dello spettacolo, ha dichiarato che si lascerà “docilmente calare nei panni e nella mimica di Gilberto Govi assimilandone ogni frammento, ogni sillaba, ogni atomo.” Un atto d’amore nei confronti del grande attore genovese e un regalo al pubblico di oggi, che per la prima volta, a teatro, potrà provare un’emozione simile a quella degli spettatori che ebbero la fortuna di applaudire Govi dal vivo. Uno dei maggiori successi teatrali degli ultimi anni in Liguria.

Giovedì 5 ottobre, ore 17.30 – Ridotto del Teatro Sociale

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

Proiezione del film

COLPI DI TIMONE

di Gennaro Righelli, con Gilberto Govi

Presentazione di Marco Salotti

Ingresso libero

Tratto dall’omonima commedia di Enzo La Rosa, Colpi di timone, girato nel 1942, è il primo film interpretato da Gilberto Govi. La vicenda racconta di un capitano genovese di mezza età, Giovanni Bevilacqua, che, convinto di avere pochi mesi di vita a causa di una diagnosi sbagliata, decide di dire in faccia a tutti ciò che pensa. Con conseguenze tragicomiche. Tra le particolarità della pellicola, gli esterni girati a Camogli. Presenta il film Marco Salotti, originale e raffinato scrittore, già docente di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Genova.

Venerdì 6 ottobre, ore 21.00

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

LIGURIA ANCHEU

Trasmissione in diretta di Primocanale

Ingresso libero

Il Teatro Sociale di Camogli ospita una puntata in diretta della celebre trasmissione in genovese di Primocanale Liguria Ancheu, condotta da Gilberto Volpara, con la partecipazione dell’insostituibile Prof. Franco Bampi. Una puntata speciale, per il pubblico camoglino, tutta dedicata a Govi.

Sabato 7 ottobre, ore 21.00

Domenica 8 ottobre, ore 16.00

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

PIGNASECCA E PIGNAVERDE

di Emerico Valentinetti

con Eugenio Montaldo (Felice Pastorino), Mario Montaldo (Isidoro Grondona), Paolo Drago (Alessandro Raffo), Nadia Maccagni (Lucia), Mario Lai (Augirre), Anna Nicora (Matilde), Maurizio Pesce (Eugenio Devoto), Fanny Rinaldi (Angela), Noris Fanti (Amalia)

Regia Anna Nicora

Compagnia “I Villezzanti”

Il secondo must goviano, dopo i Maneggi, è senza dubbio Pignasecca e Pignaverde, di Emerico Valentinetti, commedia incentrata sulla tipica figura del genovese tirchio, ma di buon cuore, che qui ha il nome inequivocabilmente ligure di Felice Pastorino. Tra battute sulla parsimonia ormai entrate nei modi di dire genovesi e scene iconiche, come quella memorabile del sigaro, di cui non vanno sprecati neppure gli anelli di fumo, si snoda una classica vicenda con al centro una ragazza spinta dal padre a rinunciare al vero amore per sposare un “buon partito”. Protagonista della messa in scena è la compagnia “I Villezzanti”, storica formazione fondata ufficialmente nel 1996 a Davagna, ma con esordi risalenti addirittura agli inizi degli anni ’70.

Domenica 8 ottobre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO BRAHMS/1

J. Brahms, Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e pianoforte, op. 38 – Sonata n. 2 in La maggiore per violino e pianoforte, op. 100

Francesca Giordanino, violino

Marco De Masi, violoncello
Clarissa Carafa, pianoforte

Il primo Concerto Aperitivo della domenica dà il via a un ciclo dedicato alla musica da camera di Brahms che abbina, in varie combinazioni, gli archi e il pianoforte. Un insieme sonoro da cui il grande compositore amburghese ha saputo trarre una costellazione di capolavori. Tra questi spiccano le due Sonate in programma, la n. 1 per violino e pianoforte (1862-65) e la n. 2 per violoncello e pianoforte (1886), divenute dei capisaldi del repertorio dei rispettivi strumenti.

Giovedì 12 ottobre, ore 17.30 – Ridotto del Teatro Sociale

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

Proiezione del film

CHE TEMPI!

di Giorgio Bianchi, con Gilberto Govi, Walter Chiari, Alberto Sordi, Paolo Stoppa

Presentazione di Marco Salotti

Ingresso libero

Girato nel 1948, Che tempi! è la versione cinematografica della commedia Pignasecca e Pignaverde di Emerico Valentinetti, uno dei maggiori successi teatrali di Govi. Il grande attore genovese è qui attorniato da un cast strepitoso: il già affermato Paolo Stoppa e i giovani Walter Chiari e Alberto Sordi. Al di là delle scene e delle battute esilaranti, alcune delle quali divenute proverbiali, legate alla tirchieria di Felice Pastorino, il personaggio interpretato da Govi, il film, girato in esterni nel capoluogo ligure, è un documento unico e straordinario sulla Genova appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale. Da vedere e rivedere. Introduce la proiezione Marco Salotti, per molti anni docente di Storia e Critica del Cinema all’Università di Genova e oggi autore di romanzi acuti e sorprendenti.

Venerdì 13 ottobre, ore 21.00

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

I TRILLI UNA STORIA GENOVESE

con Vladimiro Zullo, Ivaldo Castellani e la partecipazione del Gruppo Polifonico Trallalero “La Squadra di Genova”

Regia Lazzaro Calcagno

In occasione dei 50 anni dei Trilli, ovvero Pippo (Giuseppe Zullo) e Pucci (Giuseppe Deliperi), i due cantanti-amici che hanno fatto conoscere la canzone genovese in tutta Italia, Vladimiro Zullo, figlio di Pippo, sale sul palco per rievocare la storia del formidabile duo attraverso i suoi ricordi e le sue emozioni. Un viaggio iniziato nel 1973 e ancora non concluso. Perché la forza espressiva dei Trilli, che getta le radici nella vitalità della musica popolare genovese, continua a colpire per il suo misto di tradizione e modernità. Con le narrazioni di Ivaldo Castellani e la partecipazione del Gruppo Polifonico Trallalero “La Squadra di Genova”.

Sabato 14 ottobre, ore 21.00

Domenica 15 ottobre, ore 16.00

II Festival Gilberto Govi e la maschera genovese

QUELLO BONANIMA

di Ugo Palmerini

con Giunio Lavizzari Cuneo (Faustin Caviglia), Wilma Filippone (Albina), Maria Luisa Pili (Lea), Davide Terrile (Carlin Corradi), Carla Pergolotti (Teresa), Ilaria Orsi (Santina), Piero Moggia (Baccicin Baffico), Anna Marra (Zaira), Flavio Bellinazzi (Leonia Roncagliolo), Pietro Oddone (Filiberto Roncagliolo)

Regia Riccardo Canepa

Compagnia Genova Spettacoli

Immortalata in una fortunata ripresa televisiva del 1958, Quello bonanima è una delle più riuscite interpretazioni di Govi, anche se il titolo è meno famoso di altri che il grande attore genovese aveva in repertorio. Il personaggio del pensionato Faustin Caviggia, costretto dalla moglie e dalla figlia a vivere nel culto del defunto genero in uno sperduto e noioso paesino dell’entroterra ligure, permette alla maschera goviana del “brontolone” di esprimersi al meglio e in modo irresistibile. E alla fine, come spesso succede, prendersi la rivincita, tra un mugugno e l’altro: si scoprirà, infatti, che “quello bonanima” non era poi il santo che tutti credevano. La scoppiettante commedia rivive nella versione della Compagnia Genova Spettacoli, specializzata nel repertorio di Govi.

Domenica 15 ottobre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO POULENC/1

Elisa Bognetti, corno

Kae Sugisaki, flauto

Dario Bonuccelli, pianoforte

Inizia, con questo Concerto Aperitivo, un ciclo di concerti dedicati al compositore francese Francis Poulenc a sessant’anni dalla sua scomparsa. L’Ensemble 16032 si esibirà in varie formazioni per eseguire la pregevole musica da camera di Poulenc, dotata di una sua personale identità che l’ha resa indipendente sia dall’impressionismo che dal neoclassicismo.

Sabato 21 ottobre, ore 21.00

FILARMONICA “G. ROSSINI” DI RECCO

Viaggio nella musica per banda

Alessandro Balboni, direttore

Un viaggio nel tempo attraverso la musica originale per banda, che parte dai suoi albori con una marcia per fiati di Beethoven, passa per Mendelsshon e Ralph Vaughan Williams e arriva ai nostri giorni con autori come Alfred Reed, Eric Withacre e Steven Reineke. A dimostrazione che la banda non è un’orchestra di serie B, ma un organico strumentale con una sua forte personalità espressiva e sonora, che ha stimolato la fantasia anche dei grandi compositori.

Domenica 22 ottobre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

RECITAL LIRICO

Ksenia Bomarsi, soprano

Roberto Mingarini, pianoforte

Musiche di S. Rachmaninov, P. I. Čajkovskij, G. Donizetti, G. Verdi, G. Puccini, F. P. Tosti

Il soprano kazako Ksenia Bomarsi, già protagonista di un applaudito Concerto Aperitivo nel novembre 2022, torna al Teatro Sociale con un recital dedicato a celebri pagine per soprano lirico-leggero firmate da grandi compositori russi e italiani.

Venerdì 27 ottobre, ore 19.30

Aperitivo a teatro

PAOLO FRESU & URI CAINE

Due eccellenze del jazz contemporaneo, il pianista Uri Caine e il trombettista Paolo Fresu, si sono incontrati e hanno deciso di affrontare insieme una sfida rischiosa: fornire una loro personale versione dei più popolari standard jazz, di canzoni di successo (come Caruso di Dalla) o di gemme classiche (come Sì dolce è il tormento di Monteverdi). Una sfida, perché non è affatto semplice, come invece potrebbe sembrare, scegliere di suonare ad arte brani che sono la storia stessa del jazz o che, addirittura, appartengono al patrimonio musicale collettivo. Il duo affronta il gioco con sorprendente disinvoltura, riuscendo a trasmettere con immediatezza e semplicità il sentimento profondo che anima questa musica straordinaria. L'incontro tra questi due musicisti è una delle cose più interessanti successe nel mondo del jazz degli ultimi anni: la tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa eccellentemente con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia, fino alla musica classica. Un mix dal fascino avvolgente e ipnotico.

Sabato 28 ottobre, ore 21.00

MIO PADRE, UN MAGISTRATO

Storia di Rocco Chinnici ucciso dalla mafia raccontata dalla figlia

di e con Clara Costanzo

Musiche originali dal vivo, Roberto Izzo (violino)

Lo spettacolo, scritto e interpretato da Clara Costanzo, è liberamente ispirato al libro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte”, scritto da Caterina Chinnici e dedicato al padre Rocco, giudice pioniere dell’antimafia, assassinato da Cosa Nostra il 29 luglio 1983 con una Fiat 126 imbottita di tritolo. Il violino di Roberto Izzo (“Gnu Quartet”) accompagna in scena Clara che, come se fosse Caterina, racconta la storia di suo papà: Rocco Chinnici, un eroe, un martire, ma soprattutto un uomo, un marito, un padre. La sua storia, attraverso lo sguardo amorevole e addolorato della figlia, assume una forza emotiva ed una autenticità eccezionali nella quotidianità dei grandi ideali, del duro lavoro e dei gesti concreti della vita di ogni giorno. Le note inedite del violino e del canto danno voce struggente a quanto non è possibile esprimere a parole, evocando, con partecipe emozione, fatti storici, esistenze umane e atmosfere musicali in una variazione di linguaggi che trasfigura la biografia storica in una forma nuova.

Domenica 29 ottobre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO POULENC/2

Danilo Zauli, clarinetto

Dario Bonuccelli, pianoforte

 

Venerdì 3 novembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

PAOLO MIGONE

COMPLETAMENTE SPETTINATO”

Cabarettista toscano, Paolo Migone approda a Zelig nel 2000. Forte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto. Attore, regista e autore teatrale e televisivo, Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacità toscana che caratterizza uno stile inconfondibile. “Completamente Spettinato” è uno spettacolo che racconta l’innamoramento e l’amore riportandoli sul piano della realtà quotidiana, fatta di incomprensioni, gelosie, rancori e anche cattiverie. L’eterno gioco tra uomini e donne, in chiave autobiografica e attraverso il filtro di una comicità corrosiva.

Sabato 4 novembre, ore 21.00

ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA

ANDREA BACCHETTI, pianoforte

F. J. Haydn, Concerto per pianoforte e orchestra in Re maggiore, Hob:XVIII:11

W. A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in do minore, K. 491

Due capolavori del repertorio per pianoforte e orchestra eseguiti e concertati da Andrea Bacchetti, pianista camoglino di fama internazionale: il brillante Concerto in Re maggiore di Haydn e l’intenso e profondo Concerto in do minore K. 491 di Mozart, uno dei più originali e sorprendenti tra i ventisette composti dal maestro salisburghese. Ad affiancare il pianoforte di Bacchetti è l’OFI (Orchestra Filarmonica Italiana), una realtà che rappresenta un nuovo modo di intendere l’orchestra in Italia. Si tratta, infatti, di un network di oltre 200 elementi di alto profilo professionale, un organico modulare che può adattarsi tanto alle produzioni dei grandi Enti lirici italiani quanto dei Teatri di Tradizione.

Domenica 5 novembre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

Il “Duo Max Planck” presenta

PORTRAITS

Musiche di B. Martinů, N. Paganini, A. Piazzolla, J. Halvorsen

Francesca Giordanino, violino

Marco De Masi, violoncello

Ogni composizione musicale è un autoritratto del proprio autore. Meno immediato di un disegno o di una descrizione verbale, ma pur sempre una confessione della propria personalità più profonda. Una confessione fatta di puri suoni. Il Duo Max Planck ci accompagna in un’ideale galleria in cui possiamo passare in rassegna i “volti” di grandi compositori classici e del Novecento così come traspaiono dalle note che loro stessi hanno affidato al violino e al violoncello.

Venerdì 10 novembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

OMAGGIO AI CANTAUTORI GENOVESI

Anna Maria Castelli, voce

Adrian Fioramonti Trio

L’elegante e suggestiva vocalità di Anna Maria Castelli si sposa, questa volta, con i cantautori della cosiddetta “scuola genovese”, mettendo in luce l’originalità e l’innovazione di brani che ormai sono considerati dei classici della canzone italiana. L’interpretazione di Anna Maria Castelli è impreziosita da raffinati arrangiamenti eseguiti dall’Adrian Fioramonti Trio.

Sabato 11 novembre, ore 21.00

Favete Linguis” in

CETRA UNA VOLTA

di Toni Fornari

con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi

Regia Augusto Fornari

Un viaggio nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Con la musica, le canzoni, le parodie indimenticabili del Quartetto Cetra, che di quel periodo fu protagonista, riproposte da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia e “bel canto”. Un tributo, in forma di concerto-spettacolo, al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80. Per l’occasione Stefano Fresi si riunisce straordinariamente con Toni Fornari ed Emanuela Fresi, gli altri due componenti del trio vocale “Favete Linguis”, gruppo nato agli inizi degli anni ’90 ispirandosi proprio al Quartetto Cetra come modello ineguagliabile di elegante stile comico-parodistico. In Cetra una volta i “Favete Linguis” interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra esibendosi, inoltre, in esilaranti parodie musicali, in un gioco di scambio continuo tra divertimento scenico e virtuosismo vocale. Con il contributo fondamentale di un trio musicale diretto dalla sassofonista-cantante Cristiana Polegri.

Domenica 12 novembre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO POULENC/3

Federica Inzoli, oboe

Alessio Pisani, fagotto

Dario Bonuccelli, pianoforte

Domenica 12 novembre, ore 16.00

Lunedì 13 novembre, ore 10.30

Teatro Ragazzi – Scuole infanzia e primaria

PIPPI CALZELUNGHE, musical

Regia Giuseppe Amato e Chiara Benedetti

Coproduzione Ariateatro, Teatro delle Garberie, Teatro della Tosse-Fondazione Luzzati

Pippi vive da sola a Villa Villacolle, con l’unica compagnia di un cavallo a pallini neri e di una scimmietta. Non ha la mamma e il babbo è un marinaio sempre in giro per i mari del mondo. Non va a scuola, ma condivide le sue avventure con due fratelli, Tommy e Annika. Pippi Calzelunghe è un personaggio anticonformista, che incarna il sogno di libertà dei bambini.

Venerdì 17 novembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

CLAUDIO LAURETTA

NEI LORO PANNI”

Sandro Picollo, chitarra

Egidio Perduca, tastiere

Mauro Isetti, basso e percussioni

Perché sono sempre gli altri a doversi mettere nei miei panni?” Questa domanda, Claudio Lauretta, se la pone da quando è ragazzino, da molto prima di diventare un attore e un imitatore che spopola alla radio, in TV e a teatro impersonando personaggi noti dello spettacolo e della politica. Ribaltare la situazione e indossare lui i panni degli altri è sempre stata, per Claudio, una valvola di sfogo. Come quando, a scuola, si atteggiava come il professore che gli poneva le domande nelle interrogazioni. O quando faceva intuire ai suoi genitori chi avesse telefonato a casa imitando la voce di chi era all’altro capo del filo. “Nei loro panni” è uno spettacolo teatrale che fa ridere spensieratamente e in cui Claudio, trasformandosi in volti conosciuti, offre suggestioni, ricordi e aneddoti esilaranti. Nelle parti cantate, rigorosamente dal vivo, è accompagnato da tre bravi musicisti, il suo storico chitarrista e spalla Sandro Picollo, Egidio Perduca alle tastiere e Mauro Isetti al basso e alle percussioni.

Domenica 19 novembre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO BRAHMS/2

J. Suk, Trio in do minore per violino, violoncello e pianoforte, op. 2

J. Brahms, Trio in Do maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 87

Francesca Giordanino, violino

Marco De Masi, violoncello

Simone Sammicheli, pianoforte

Brahms è uno di quei compositori classici in grando di erigere cattedrali musicali partendo da brevi frammenti melodici, da piccoli “mattoncini”. Ne è un esempio il Trio op. 87 (1882), il pezzo clou di questo Concerto Aperitivo, che, pur essendo musica da camera, ha un respiro quasi sinfonico. Il capolavoro brahmsiano è preceduto da un brano che gli fa da perfetto pendant: il Trio op. 2 del boemo Josef Suk (1874-1935), una sorta di “Brahms ceco”.

Venerdì 24 novembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

FABRIZO BOSSO | LORENZO TUCCI

DRUMPET”

con Daniele Sorrentino, contrabbasso

Drumpet” nasce dal lungo sodalizio artistico e personale tra il trombettista Fabrizio Bosso e il batterista Lorenzo Tucci che, in 25 anni, hanno condiviso numerosi progetti di successo, come “High Five Quintet” e “Latin Mood Sextet”, esibendosi in ogni parte del mondo. Con l’album in duo (“Drumpet”, Jando Music) pubblicato nel 2014, i due artisti sperimentavano un mix di sonorità inedite ed accattivanti che, nel corso del tempo, si sono evolute trovando, grazie al coinvolgimento del contrabbassista Daniele Sorrentino, un supporto armonico-melodico imprescindibile per una formazione pianoless. Bosso, con la sua tecnica impeccabile, sviscera sonorità ora cristalline ora profonde e calde, con anche un sapiente uso dell’elettronica. Tucci sceglie sonorità gravi e allo stesso tempo asciutte. I suoi ritmi sono tribali, serrati e insieme delicati. Sorrentino, con talento e intelligenza, crea le trame necessarie all’interno delle quali i due si muovono con scioltezza.

Sabato 25 novembre, ore 21.00

KYIV VIRTUOSI

Dmitry Yablonsky, direttore e violoncello solista

Janna Gandelman, violino solista

A. Vivaldi, Concerto per violino e archi in mi minore (RV273)

B. Berliner, Concerto per violoncello, orchestra d’archi e percussioni “Jacob’s Dream”

B. Bartók, Divertimento per archi (Sz113)

I Kyiv Virtuosi sono una delle compagini orchestrali più prestigiose dell’Ucraina. Nono solo i loro concerti in patria hanno sempre registrato il tutto esaurito, ma anche quelli all’estero – Parigi, Londra, San Francisco, Giappone, Sud America, Australia, Svizzera, Spagna – hanno ottenuto ovunque un successo unanime di critica e di pubblico. A Camogli l’ensemble si presenta nella formazione per soli archi, con l’aggiunta delle percussioni necessarie per l’esecuzione del secondo brano in programma: il Concerto per violoncello, orchestra d’archi e percussioni “Jacob’s Dream” del compositore israeliano Baruch Berliner, una composizione del 2022 di grande intensità emotiva, novità assoluta per l’Italia. Solista al violoncello, lo stesso direttore dei “Kyiv Virtuosi”, Dmitry Yablonsky, musicista più volte nominato ai Grammy Awards. Il programma contiene anche un omaggio alla grande scuola violinistica italiana, un concerto di Vivaldi eseguito, nella parte solistica, dalla violinista moldava Janna Gandelman, che in curriculum vanta collaborazioni con Gidon Kremer, Isaac Stern, Gary Bertini.

Domenica 26 novembre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO BRAHMS/3

S. Rachmaninov, Trio élégiaque n. 1 in sol minore

J. Brahms, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 3 in do minore, op. 101

Francesca Giordanino, violino

Marco De Masi, violoncello

Simone Sammicheli, pianoforte

Un pianista-compositore di appena 19 anni che, in soli quattro giorni, dal 18 al 21 gennaio del 1892, scrive un trio per pianoforte, violino e violoncello che verrà eseguito dopo nove giorni nel suo primo concerto pubblico ufficiale. Uno spartito ritenuto perduto per sempre, finché, a mezzo secolo dalla prima esecuzione, non è stato ritrovato, dopo la sua morte, tra le carte di un amico di Rachmaninov. Sarebbe sufficiente questo a rendere affascinante il Concerto Aperitivo di oggi. Che invece, non pago, si chiude con il Trio n. 3 di Brahms, un capolavoro assoluto non solo della musica da camera, ma della musica tout court.

Domenica 26 novembre, ore 16.00

Lunedì 27 novembre, ore 10.30 (recita per le scuole)

ROMEO E GIULIETTA

Balletto in due atti su musica di P. I. Čajkovskij

Balletto di Milano

Coreografia e costumi Federico Veratti

Scenografia Marco Pesta

Il travolgente incontro tra Romeo e Giulietta in una sfarzosa produzione del Balletto di Milano fedele alla tragedia originale di William Shakespeare. Una sinfonia di oro e argento, i colori che simboleggiano le due famiglie rivali, domina le scene e i costumi. Nella coreografia di Federico Veratti la ricchezza dei movimenti trionfa nelle danze d’assieme, mentre la ricerca di un’estetica personale si accentua negli emozionanti passi a due. I virtuosismi classici si fondono armonicamente con espressioni gestuali moderne, illuminando di una luce nuova la più celebre delle storie d’amore

Venerdì 1° dicembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

PROGETTO PIAZZOLLA QUINTET

Juanjo Mosalini, bandoneón

Il tango nasce agli inizi del Novecento nei locali malfamati di Buenos Aires; un’origine popolaresca ed equivoca meravigliosamente raccontata da Borges in un piccolo libro dedicato alla più sensuale delle danze. Poi il tango conquista la colta e intellettuale Parigi degli anni ’20, dove si tinge di malinconia, voluttuosità e languore, diventando il celebre «pensiero triste che si balla». Il concerto rende omaggio a questa musica fascinosa e avvolgente e al suo più grande rappresentante moderno, il compositore argentino Astor Piazzolla. Protagonista, un gruppo che riproduce la formazione originale dello storico quintetto di Piazzolla: chitarra, pianoforte, violino, contrabbasso e, naturalmente, bandoneón. Allo strumento che fu di Piazzolla, Juanjo Mosalini, considerato uno dei maggiori bandoneonisti contemporanei. Fedele alle origini del tango, Mosalini è uno dei pochi bandoneonisti internazionali a suonare regolarmente come solista nelle più importanti orchestre classiche.

Sabato 2 dicembre, ore 21.00

ENSEMBLE 16032

F. Poulenc, Sestetto per quintetto di fiati e pianoforte

in collaborazione con GPM

Elisa Bognetti (corno), Dario Bonuccelli (pianoforte), Federica Inzoli (oboe), Alessio Pisani (fagotto) e Danilo Zauli (clarinetto) sono cinque musicisti camoglini, tutti affermati sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2022 hanno deciso di suonare insieme stabilmente dando vita a una formazione che hanno scelto di chiamare come il CAP di Camogli: Ensemble 16032. Il debutto del quintetto è avvenuto proprio al Teatro Sociale di Camogli ed è stato un grande successo. Il gruppo ritorna quest’anno, con l’aggiunta della flautista Kae Sugisaki per poter eseguire una gemma del repertorio cameristico del Novecento: il Sestetto di Francis Poulenc.

Domenica 3 dicembre, ore 12.00

Concerto Aperitivo

CICLO BRAHMS/4

J. Brahms, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 in Si maggiore, op. 8

Francesca Giordanino, violino

Marco De Masi, violoncello

Simone Sammicheli, pianoforte

Alla sua penultima tappa, il viaggio domenicale nei Trii di Brahms torna momentaneamente laddove tutto è iniziato: al Trio op. 8, primo, imprescindibile capolavoro cameristico del grande compositore amburghese. La freschezza e l’esuberanza di un ventenne destinato a un luminoso futuro creativo sostenute dalla maturità di una revisione realizzata trentacinque anni dopo la prima stesura.

Domenica 3 dicembre, ore 16.00

Lunedì 4 dicembre, ore 10.30

Teatro Ragazzi – Scuole Primaria e Secondaria primo grado

COSTELLAZIONI

Spettacolo di danza per bambini di Giorgio Rossi

Compagnia Sosta Palmizi

Un suggestivo spettacolo di danza dedicato alla scoperta dell’Universo attraverso un viaggio fra pianeti e corpi celesti che conduce alla danza delle Costellazioni: punti luminosi nel cielo, apparentemente vicini fra loro, ma realmente distanti milioni e milioni di anni luce. Punti di vista differenti uniti nello sguardo di chi li osserva: la prospettiva, le dimensioni del tempo e dello spazio, tutto è presente attraverso il gioco, la danza e l’immaginazione di chi è capace di vedere oltre i limiti dello sguardo.

Venerdì 8 dicembre, ore 16.00

Teatro Ragazzi – Scuole Primaria e Secondaria primo grado

IL PICCOLO PRINCIPE

Spettacolo per i 70 anni dalla prima pubblicazione dell’omonimo libro

Regia Luigina Dagostino

Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani

Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry, uno dei più fortunati best seller di tutti i tempi, è un libro che si legge una volta, poi un’altra e un’altra ancora. Perché a ogni rilettura scopri cose nuove non solo del racconto, ma di te che lo stai leggendo. È una storia semplice, ma intensa, rivolta ai bambini, che qui prende corpo e voce in uno spettacolo che vuole anche essere un omaggio ai 70 anni dalla prima pubblicazione del libro.

Domenica 10 dicembre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

CICLO BRAHMS/5

J. Brahms, Quartetto per archi e pianoforte n. 1 in sol minore, op. 25

Francesca Giordanino, violino

Marco De Masi, violoncello

Riccardo Memore, viola

Simone Sammicheli, pianoforte

Il Quartetto per violino, violoncello, viola e pianoforte di Brahms, composto nel 1861, appartiene al grande repertorio della musica da camera. Il brano ha un inizio malinconico e un indiavolato finale zingaresco. E incastonati tra questi due movimenti estremi, ce ne sono altri due che sono un fiorire ininterrotto di idee musicali. Quando la musica da camera non ha nulla da invidiare, per architettura e bellezza, a quella per grande orchestra.

Mercoledì 13 dicembre, ore 10.30

Teatro Ragazzi – Scuole Infanzia e Primaria

MR. HAT

di e con SILVIA BENNETT

Lo spettacolo, divertentissimo e poetico, è una performance di danza, o meglio di teatro fisico, per i bambini dai due anni in su. La protagonista, Silvia Bennet, è specializzata nella combinazione di piccoli movimenti comici e mimici, una fusione irresistibile che cattura e incanta visivamente anche il pubblico dei più piccoli. In questo mondo buffo e surreale, Mr. Hat incontra Figaro, un pesce molto particolare, perché è capace di cantare magnificamente. I due, insieme, costruiscono una barca per scoprire il mare…

Venerdì 15 dicembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

FIVE WINDS

Sebastiano Bon, flauto e flauto basso

Simone Santini, saxes (alto, piccolo in Eb), oboe, ewi

Elia Venturini, corno

Davide Maia, fagotto

Guido Zorn, contrabbasso

Alessandro Fabbri, batteria

Pietro Tonolo, sax tenore e soprano

Dopo Pianocorde e StrayHorns, dedicati rispettivamente agli archi ed agli ottoni, Alessandro Fabbri torna con un lavoro dedicato alla famiglia dei legni. L’organico si avvale di una peculiare versione del quintetto di fiati in cui alla tradizionale presenza del flauto (qui nei suoi diversi tagli), del corno, del fagotto e dell’oboe, si aggiungono i saxes e l’ewi (uno strumento digitale). L’insieme ottenuto rende possibili diverse combinazioni, in una varietà di incastri e sovrapposizioni che fa di Five Winds una tavolozza cromatica estremamente ampia. Il repertorio, quanto mai variegato, comprende composizioni originali di Fabbri, appositamente pensate per la formazione, ed elaborazioni di brani di autori del jazz contemporaneo, come Four Winds di Dave Holland, Silent Brother di Luca Flores o ancora No Baby di Steve Lacy (arrangiati sempre da Fabbri). Un’essenziale sezione ritmica completa l’organico. Five Winds si avvale della partecipazione di un solista prestigioso: Pietro Tonolo, uno dei maggiori sassofonisti viventi, un musicista che il mondo jazzistico di oggi, non solo europeo, ci invidia.

 

Sabato 16 dicembre, ore 21.00

Domenica 17 dicembre, ore 17.00

AN IRISH CHRISTMAS TALE

Un racconto di Natale in danze e musica irlandese

Compagnia di danze irlandesi “Gens d’Ys”

Un racconto natalizio ambientato nei primi anni del Novecento a Kilkenny, una città irlandese medievale. Una vicenda fiabesca avvolta nell’atmosfera suggestiva creata dalla danza e dalla musica irlandesi, che sono molto di più di un accompagnamento dell’azione: sono l’anima stessa dei personaggi e del mondo che li circonda. Una storia toccante, fatta di sentimenti ed emozioni, che racchiude tutti gli elementi delle favole tradizionali. I protagonisti sono due giovani, Sinead e Jack, di estrazioni sociali diverse, che si cercano e si trovano, guidati dall’entusiasmo della loro gioventù, nonostante i contrasti sociali che ostacolano i loro sogni, incarnati dal loro acerrimo nemico, il ricco borghese Finn O’Brien. Con le coreografie di Perla Davide, la voce narrante e la presenza attoriale di Andrea Pellizzoni, i video e le scenografie di Miricreas, quindici ballerini e un ensemble musicale composto da Luca Rapazzini (violino), Luca Crespi (flauti, tin wistles e uilleann pipes), Lorenzo Testa (banjo e mandolino), Guido Domingo (voce e chitarra).

Domenica 17 dicembre, ore 12.00

Concerti Aperitivo

FILARMONICA “G. ROSSINI” DI RECCO

Concerto di Natale

Alessandro Balboni, direttore

I Concerti Aperitivo domenicali della Stagione Settembre-Dicembre 2023 si concludono con un concerto di Natale originale, in cui è la festosità del suono bandistico a farci entrare nell’atmosfera natalizia. Protagonista, per la seconda volta in cartellone, la Filarmonica “G. Rossini” di Recco diretta da Alessandro Balboni.

Venerdì 22 dicembre, ore 19.30

Aperitivo a Teatro

DADO MORONI, pianoforte

Blue Christmas”

Pochi pianisti jazz italiani possono vantare il curriculum del genovese Dado Moroni. Primo approccio con il pianoforte a 4 anni, da autodidatta. A 17, l’incisione del primo album e l’inizio di una collaborazione con Tullio De Piscopo e Franco Ambrosetti che dura tuttora. Poco più che ventenne Dado si esibisce già nei maggiori festival jazzistici europei. Negli anni ‘90 il trasferimento a New York, dove diventa uno dei protagonisti della vita musicale della Grande Mela esibendosi in club mitici come il Blue Note, il Birdland e il Village Vanguard. A tre giorni dal Natale 2023, questo talento assoluto del jazz ha pensato a un regalo speciale per il pubblico del Teatro Sociale di Camogli: improvvisare su celebri canti natalizi. Un “Blue Christmas”. Un’esperienza da non perdere.

Domenica 31 dicembre, ore 21.00

CAPODANNO A TEATRO

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GLI INCONTRI DEL GIOVEDÌ

Ridotto del Teatro Sociale di Camogli – Ingresso libero

I TEMI DELLA MUSICA

La musica è un’arte infinita, perché coinvolge talmente tanti aspetti della storia, della cultura e della società, che ogni discorso su di essa non può che essere inesauribile. Il M° Giulio Odero, tenendo conto di questo aspetto, ha ideato per il Teatro Sociale di Camogli un progetto che è una sorta di guida alla molteplicità del fenomeno musicale: ciascun incontro del ciclo (che proseguirà nel 2024) è dedicato a un tema fondamentale per orientarsi nell’universo della musica così come lo viviamo oggi, in tutta la sua complessità.

Giovedì 19 ottobre, ore 17.30

Un primo orientamento

Giovedì 2 novembre, ore 17.30

I generi musicali

Giovedì 16 novembre, ore 17.30

Linguaggio e scrittura

Giovedì 30 novembre, ore 17.30

Alfabetizzazione

I POETI E LA MUSICA

Musica e Poesia sono legate tra loro da sempre, fin da quando gli uomini hanno iniziato a esprimersi in versi. Il musicologo, storico della musica e critico musicale e teatrale Roberto Iovino sviluppa questo argomento millenario, centrale nella storia della cultura, in un ciclo di sei incontri (tre nel 2023 e tre nel 2024) dedicati al rapporto tra alcune figure di poeti e la musica.

Giovedì 26 ottobre, ore 17.30

Dante e Tasso

in collaborazione con Nicole Olivieri

Giovedì 23 novembre, ore 17.30

Leopardi e D’Annunzio

in collaborazione con Nicole Olivieri

Giovedì 21 dicembre, ore 17.30

Montale, critico e poeta

in collaborazione con Ines Aliprandi

 

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