«Via la rumenta dai sentieri»: da gioco sul web a realtà

L'iniziativa di Andrea Santi a tutela dei percorsi paesaggistici e del trekking sestrese

«Via la rumenta dai sentieri»: da gioco sul web a realtà
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Al via l’operazione «Via la rumenta dai sentieri». L’iniziativa è stata lanciata, un po’ per gioco e un po’ con la volontà di sensibilizzare residenti e turisti, da Andrea Santi, giovane fruitore della rete sentieristica che fa della «città dei due mari» una meta ambita dagli escursionisti e non solo.

Andrea Santi spiega la genesi della sua iniziativa volontaria

«Mi piace percorrere i sentieri su Punta Manara, specialmente durante l’estate, quando vado in cerca di tranquillità – spiega Santi –. Dopo qualche settimana che non andavo, alcuni giorni fa ho notato che nei mesi estivi la situazione peggiora enormemente: un degrado totale, con grandi quantità di fazzoletti e assorbenti abbandonati persino vicino ai resti del torrione, cattivo odore sui sentieri secondari e persino una panchina divelta».
Impossibile rimanere indifferenti di fronte a tanta incuria per chi, come il giovane, ama la città in cui e nato e cresciuto. «Ho iniziato così a portarmi dei sacchetti e raccogliere la sporcizia ogni volta che andavo a fare una camminata: a me si è unita anche mia cugina e, armati di guanti usa e getta e pinza telescopica, abbiamo riempito sei borse della spesa solo le prime due volte – prosegue Santi -. Ho documentato il tutto sui social creando scherzosamente anche un hashtag, e vorrei, se il tempo libero me lo consentirà, creare una community di volontari. Basta veramente poco». Sulla penisola esiste anche un bivacco, ristrutturato e inaugurato qualche anno fa, ma anzichè fungere da presidio la struttura appare abbandonata. «So che ci sono associazioni preposte, ma spiace constatare che l’abbandono dell’area è totale: la latrina, che abbiamo ripulito più volte, è sempre piena di assorbenti e carta, e il rifugio ha persino un vetro rotto»

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