Poste Italiane: 82 nuovi assunti nel genovese
Uno di loro è Lorenzo Lombardo, 27 anni, originario di Uscio
Prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un periodo segnato dall’emergenza sanitaria ed economica. In provincia di Genova, da inizio anno sono state effettuate 28 assunzioni che si sommano ai 54 inserimenti del 2020.
Di queste, 35 risorse sono state selezionate dal mercato e andranno a rafforzare l’organico degli Uffici Postali genovesi, tra operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, mentre altri 47 sono state inserite nella filiera logistico postale, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi.
Uno di loro è Lorenzo Lombardo, 27 anni, originario del levante, una laurea magistrale in Economia marittima e qualche esperienza in ambito amministrativo. Poi l’inserimento del Curriculum Vitae nel sito di Poste Italiane che si conclude felicemente con una stabilizzazione del contratto. “Dopo il diploma, ottenuto nel 2012, mi sono subito proposto tramite apposita domanda – afferma Lorenzo Lombardo. La prima assunzione a tempo determinato è avvenuta nel 2017 e mi ha permesso di maturare esperienza. Per me, che sono di Uscio, poter lavorare tra il mio paese natale e Recco è stato un motivo di grande soddisfazione personale. A seguito di alcuni rinnovi, quest’anno, finalmente, è arrivato il tanto agognato contratto a tempo indeterminato, che mi permette di guardare in maniera più rosea al futuro. La stabilità professionale mi ha permesso di rifare progetti e di iscrivermi ad un corso di recitazione, che frequento la sera. Era un mio grande sogno: grazie a Poste Italiane, ho potuto finalmente realizzarlo!”
Il piano di stabilizzazioni delle risorse destinatarie di precedenti contratti a tempo determinato con Poste Italiane segue gli accordi sindacali del 13 giugno 2018, dell’8 marzo e del 18 luglio 2019 nonché le successive intese in materia e, in particolare, quella del 22 dicembre 2020 che ha previsto 250 stabilizzazioni totali distribuite in 44 province in tutta Italia.
Le politiche attive concordate con le Organizzazioni Sindacali contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito, con l’obiettivo di trasformazione da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C.