Il caso

Ristori quater in Liguria, imprese chiuse da anni fra i beneficiari, interrogazione di Muzio alla Giunta regionale

Negli elenchi stilati dalla Regione delle imprese che possono aver diritto a richiederli, anche aziende chiuse da molti anni: tempi stretti per correggere

Ristori quater in Liguria, imprese chiuse da anni fra i beneficiari, interrogazione di Muzio alla Giunta regionale
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Con una interrogazione a risposta immediata depositata stamane, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare, chiede che sia fatta chiarezza sugli elenchi delle aziende beneficiarie del bonus una tantum previsto dal decreto “Ristori quater” e disciplinato da un’apposita delibera di Giunta dell’11 dicembre.

Ristori quater in Liguria, interrogazione di Muzio alla Giunta regionale

In tali elenchi, infatti, trasmessi alla Regione dalla Camera di Commercio di Genova e approvati dalla Giunta stessa il 23 dicembre, sarebbero presenti anche diverse imprese che hanno cessato di operare e quindi non avrebbero diritto all’erogazione del contributo: il caso era già stato sollevato in minoranza, dal consigliere dei 5 Stelle Fabio Tosi. Muzio invita perciò la Giunta regionale ad una puntuale verifica delle liste di assegnatari e sollecita iniziative urgenti per garantire che i danari pubblici vadano a beneficio di attività non cessate e aventi quindi pieno titolo per il ristoro.

«Ritengo importante che la Giunta agisca quanto prima, di concerto con la Camera di Commercio di Genova quale capofila del sistema camerale ligure, per mettere ordine negli elenchi già pubblicati, espungendo da questi le imprese che hanno cessato la propria attività», dichiara Muzio. «Purtroppo il tempo a disposizione della Giunta per approntare questa pratica è stato oggettivamente poco, essendo il decreto ‘Ristori quater’ del Governo datato 30 novembre scorso ed essendo fissato al 31 dicembre il termine per l’assegnazione dei contributi. Quello che ora è necessario fare, attraverso la pulizia delle liste degli assegnatari, è recuperare risorse che, secondo quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta del 23 dicembre, potranno essere destinate ad imprese rientranti nel codice ATECO I56.1: Ristoranti e attività di ristorazione mobile con 2 addetti, a partire da quelle ubicate nei Comuni con il minor numero di abitanti», prosegue il capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare. «Ricordo e puntualizzo infine che questi contributi non sono ancora stati erogati, essendo fissato al 15 gennaio l’avvio della procedura per la liquidazione delle somme agli aventi diritto. Ad oggi parliamo dunque di elenchi approvati ma su cui vi è ancora margine di verifica e limatura, come peraltro previsto dalla già citata deliberazione della Giunta del 23 dicembre. Occorre comunque fare presto», conclude.

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