Politica locale

Anche il Movimento Cinque Stelle interviene sulle frasi del consigliere comunale di Sestri

Andrea Cecconi, Referente del gruppo Giovani: "Sono cittadino di Sestri Levante e in quanto cittadino amministrato da lui, vorrei capire quale sia la posizione della sua Giunta in merito alle parole del consigliere Smeraldi"

Anche il Movimento Cinque Stelle interviene sulle frasi del consigliere comunale di Sestri
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Non si placa la polemica sulle frasi del consigliere di maggioranza di Sestri Levante, e non basta la replica del sindaco Solinas al gruppo di opposizione Progresso per Sestri. Interviene nel dibattito anche il gruppo territoriale del Tigullio e delle Valli del Movimento Cinque Stelle.

L'intervento

"Assistiamo con crescente preoccupazione alla diffusione di narrazioni politicamente e socialmente semplificatorie, come quella apparsa in questi giorni a proposito della futura composizione di una classe prima elementare a Riva Trigoso, accompagnata dai relativi commenti, prese di posizione e definizioni irricevibili.

Si tratta in generale di narrazioni gravi e infondate, di base perché utilizzano la presenza di bambini, mai responsabili della propria origine familiare o della propria estrazione sociale. Infondate, perché ignorano completamente i dati e le realtà quotidiane della scuola italiana, dove migliaia di bambini, compresi quelli di origine straniera – spesso nati e cresciuti in Italia – frequentano, studiano, costruiscono legami. E pericoloso, perché contribuiscono a radicare paure e pregiudizi che alimentano la fuga dalle scuole pubbliche e la creazione di vere sacche di esclusione sociale."- così il gruppo territoriale.

L'atto discriminatorio

"Affermare che siano i bambini a “rendere meno performante” una classe è un atto di discriminazione mascherato da ragionevolezza. La qualità dell’insegnamento non dipende dalla provenienza degli alunni, ma dalle risorse, dalla formazione dei docenti e dalla volontà politica di investire in una scuola che non lasci nessuno indietro.

Preoccupa inoltre la narrazione secondo cui la cittadinanza – e lo ius scholae – non sarebbero legittimi strumenti d’inclusione. È un’idea miope, che ignora l’urgenza di riconoscere come italiani quei bambini, e futuri adulti, che vivono e crescono nelle nostre città, parlano italiano e si sentono parte di questa società.

È vero: la scuola italiana ha bisogno di più risorse. Molte più risorse. Ma è altrettanto vero che il dibattito pubblico ha bisogno di più responsabilità. Molta, molta più responsabilità. Attribuire il disagio sociale alla sola “presenza straniera” senza mai interrogarsi sulle politiche economiche, sullo sfruttamento della manodopera, sullo smantellamento del welfare e sull’assenza di visione inclusiva, è un esercizio sterile e dannoso. Creare il vuoto per poi lamentarsene, è folle. La scuola pubblica è il primo luogo dove si costruisce la cittadinanza. Alimentare la divisione significa sabotare il futuro di tutti, italiani e no."

Le proposte del gruppo

Bisognerebbe chiedere con forza:
Investimenti urgenti per il potenziamento della didattica interculturale e dell’insegnamento dell’italiano;

Il pieno sostegno allo ius scholae, come strumento di integrazione e giustizia;

Una presa di posizione netta delle istituzioni contro ogni forma di ghettizzazione, reale o narrativa.

"Bambini e bambine non sono mai un problema: sono la nostra opportunità. Sta a noi non sprecarla."

La richiesta di un a presa di posizione

"Adesso ci aspettiamo una presa di posizione del Sindaco Solinas. “Sindaco” derivato dal greco, composto da due parole dai significati molto chiari: insieme e giustizia. Il Sindaco deve rappresentare tutti, con eguale giustizia."

Il gruppo Territoriale Tigullio e Valli è composto da: M5S di Chiavari, Leivi, Lavagna, Sestri Levante, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Pieve Ligure, Sori, Camogli, Recco, Avegno, Cogorno, Ne, Mezzanego, Moconesi, Tribogna, Lumarzo.

 

Andrea Cecconi, Referente Giovani Gruppo Territoriale Tigullio e Valli

“Sono cittadino di Sestri Levante e in quanto cittadino amministrato da lui, vorrei capire quale sia la posizione della sua Giunta in merito alle parole del consigliere Smeraldi”. Il giovane attivista ricorda che “il problema non sono i troppi bambini stranieri, ma piuttosto i pochi bambini italiani poiché lo Stato non fornisce adeguati aiuti alle famiglie”.

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