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Angiolani (PD e ScegliAmo Rapallo): “Sottopasso e ponte sul Boate, lavori davvero conclusi o cantieri infiniti?”

Depositata un’interrogazione alla Sindaca Ricci

Angiolani (PD e ScegliAmo Rapallo): “Sottopasso e ponte sul Boate, lavori davvero conclusi o cantieri infiniti?”

In qualità di capogruppo del Partito Democratico e ScegliAmo Rapallo Francesco Angiolani ha depositato oggi un’interrogazione indirizzata alla Sindaca Ricci, chiedendo chiarimenti urgenti sull’effettivo stato di completamento dei lavori al sottopasso di Via Rosselli e sulla messa in sicurezza del motore del ponte sul Torrente Boate.

“Nonostante gli annunci dell’Amministrazione che dichiaravano la fine degli interventi, la realtà sul campo sembra smentire gli ottimismi della Giunta. Siamo stanchi dei proclami: i cittadini hanno diritto di sapere se i lavori sono davvero finiti, abbiamo riscontrato che l’area del sottopasso presenta ancora tubi non interrati o coperti e diverse transenne che delimitano un cantiere che, di fatto, non è mai stato smantellato completamente. Questo rappresenta un problema di decoro urbano e di sicurezza. L’interrogazione solleva inoltre forti dubbi sulla protezione del motore del ponte sul Boate: Il cuore operativo del ponte, che ne gestisce l’innalzamento, è circondato da poche e precarie transenne, anziché essere protetto da una cabina o una struttura a regola d’arte come sarebbe doveroso per un’infrastruttura così delicata e costosa. Chiediamo se questa situazione di provvisorietà sia considerata definitiva e, se no, quali siano i tempi per una protezione stabile e duratura. I quesiti principali posti alla Giunta sono: – Se i lavori al sottopasso sono considerati ufficialmente conclusi in questo stato. – Quando verranno coperti i tubi scoperti e rimosse tutte le transenne in modo definitivo. – Quando verrà realizzata una protezione adeguata e non precaria per il motore del ponte sul Boate. – Se per completare e mettere in sicurezza le aree sono previste nuove spese e, in tal caso, di quantificarne l’importo. Vogliamo risposte chiare e immediate. Se i lavori non sono finiti, l’Amministrazione lo ammetta e fornisca un cronoprogramma certo. Se invece li considera conclusi, allora deve giustificare una tale approssimazione nella gestione del bene pubblico e dell’immagine della nostra città. I cittadini non meritano opere incomplete e un cantieri eterni”.