Appalto unico rifiuti: "A rischio i buoni risultati ottenuti da molti"
Prosegue il dibattito sull’affidamento quindicennale del servizio ad Amiu

A pochi giorni dall’annunciato raggiungimento del 65% di raccolta differenziata nel territorio rapallese (si attenderebbe solo il dato ufficiale dell’osservatorio regionale in materia -ndr) non si placa il dibattito sulla possibile gestione comprensoriale del servizio che vedrebbe la gestione dei rifiuti di tutta la provincia di Genova passare in mano ad Amiu.
Rapallo
Un’eventualità per la quale, settimana scorsa, il consigliere comunale incaricato Andrea Rizzi aveva manifestato diverse perplessità:
"Abbiamo finalmente trovato una quadratura con l’attuale gestore, riuscendo a raggiungere l’obiettivo di legge. Ed è attualmente nostro orientamento esercitare la facoltà di rinnovo del contratto prevista alla scadenza. Ci sono ancora correttivi da apportare in città, ma una scelta diversa sarebbe un salto nel buio".
Nel frattempo il Consiglio Metropolitano del 20 gennaio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal vicesindaco metropolitano Carlo Bagnasco sottoscritto anche dai consiglieri Antonio Segalerba, Marco Conti, Guido Guelfo, Agostino Bozzo e Andrea Rossi, e integrato con il contributo dell’opposizione, che impegna il sindaco Marco Bucci "ad avviare un percorso informativo coinvolgendo i sindaci dei bacini ‘Fascia costiera del Tigullio occidentale, centrale e orientale’ e ‘Golfo Paradiso-Fontanabuona-Aveto-Sturla-Graveglia’, volto ad un confronto sulle ricadute previste dal modello di gestione individuato dal Piano regionale dei rifiuti e all’acquisizione di elementi utili al fine di meglio definire la soluzione ottimale per i territori interessati".
"Sono molto soddisfatto per l’approvazione di questo ordine del giorno, perché costituisce un elemento di equilibrio nei rapporti tra la Città Metropolitana e i Comuni coinvolti dal processo di riorganizzazione del modello di gestione integrato dei rifiuti - sostiene Bagnasco - È di fondamentale importanza che un tema che tocca così da vicino la vita quotidiana dei cittadini sia affrontato ascoltando la voce dei territori, ed è altresì necessario che siano chiare le ricadute che l’ipotesi dell’affidamento per 15 anni della gestione unitaria ad AMIU comporterebbe per il Tigullio e la Val Fontanabuona".
Invita al confronto anche Fabrizio Brignole, consigliere comunale di Mezzanego e presidente del circolo FDI Carasco e Tre valli:
"Siamo stati i primi a prendere posizione, sollecitando Bucci a un incontro coi Sindaci del Tigullio per giungere ad una soluzione condivisa che tenga conto della situazione attuale, dove molti Comuni hanno già raggiunto buone soglie di raccolta differenziata e standard qualitativi di raccolta che l’affidamento “tout court” ad AMIU metterebbe a rischio, con possibile aumento delle tariffe TARI applicate ai cittadini. L’affidamento di un appalto unico potrebbe non essere peraltro ottimale per un territorio assai eterogeneo come quello del Tigullio stesso. La strada giusta È pertanto il dibattito. Le istanze provenienti da tutto il territorio della Città Metropolitana devono essere debitamente rappresentate e tenute nella giusta considerazione per consentire pari dignità a tutti i cittadini anche i più lontani dal Capoluogo, questo metodo concertativo ritengo opportuno diventi la regola, e sono certo che porterà risultati migliori per tutti".