Argini dell'Entella, Melandri si scaglia contro Giampedrone e Garibaldi
Il portavoce del comitato "Giù le mani dal fiume Entella" parla di una "strana ma non inconsueta intesa tra l'assessore regionale e il consigliere regionale del Pd"
Argini dell’Entella, insorge il comitato “Giù le mani dal fiume Entella”. Il portavoce Giovanni Melandri punta il dito contro l’assessore regionale Giacomo Giampedrone e il consigliere regionale del Partito democratico Luca Garibaldi.
Il portavoce del comitato "Giù le mani dal fiume Entella" parla di una "strana ma non inconsueta intesa tra l'assessore regionale e il consigliere regionale del Pd"
“I politici passano, i danni restano – afferma Melandri - di questo ne sa qualcosa proprio il Comune di Lavagna, su cui potrebbe essere presto dichiarato il dissesto finanziario, a causa della cattiva gestione delle precedenti amministrazioni. Nuove nubi si addensano, tuttavia, in primo luogo, ancora una volta, proprio sul Comune di Lavagna, che non derivano da fenomeni meteorologici estremi, ma probabilmente da qualcosa di peggio – prosegue il portavoce - visti i pericoli permanenti ed irrimediabili, che potrebbero essere causati dalla strana, ma non inconsueta intesa tra Giampedrone e Garibaldi, per la ripresa delle procedure per la costruzione della famigerata diga Perfigli sul fiume Entella. Oltretutto è previsto un finanziamento aggiuntivo di oltre € 700.000,00 per partire con i lavori, rispetto agli € 8.000.000,00 stanziati da tempo. Siamo in attesa da oltre 4 anni del ripristino delle sponde crollate del fiume dopo gli eventi del 2014; non si affronta la questione dell’insabbiamento della foce, ma i soldi per fare disastri sembrano non mancare mai. Di fronte a questi dati di fatto, che denotano, a parere del Comitato, la talvolta ottusa sfrontatezza del potere politico-amministrativo – conclude Melandri - non si può che provarne profonda indignazione.