Regione Liguria

Arresto di Toti riaccende questioni morali, risponde Rifondazione Comunista

«Toti è stato protagonista dell'assalto del cemento al territorio, del saccheggio dei beni comuni e dello smantellamento della sanità pubblica»

Arresto di Toti riaccende questioni morali, risponde Rifondazione Comunista
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Con l'arresto del Presidente della Regione Liguria si sono riportate in primo piano le questioni morali nel panorama nazionale, e Rifondazione Comunista (con Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Claudia Rancati e Jacopo Ricciardi, co-segretari Regionali di Rifondazione Comunista Liguria) rilascia una dichiarazione in merito all'accaduto.

La dichiarazione

«L'arresto del Presidente della Regione Liguria conferma che la questione morale continua a essere al centro del problema italiano, come denunciò Berlinguer. Solo che ora coinvolge trasversalmente i due poli. Il quadro ricostruito dai magistrati inquirenti racconta una corruzione sistemica generalizzata fondata sull'intreccio tra politica e affarismo. Toti è stato protagonista dell'assalto del cemento al territorio, del saccheggio dei beni comuni, dello smantellamento della sanità pubblica. Noi siamo garantisti e il nostro giudizio politico lo abbiamo espresso da anni. Gli arresti di oggi ricordano anche la reale natura del centrodestra che Salvini e Meloni sono riusciti per alcuni anni a far dimenticare alzando il volume delle campagne contro immigrati e per pseudovalori conservatori e reazionari. Le norme sulla giustizia della destra sono tutte a protezione dei corrotti e ricordiamo che hanno persino restituito i vitalizi ai condannati in via definitiva».

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