Asilo nido di Via Casale, scoppia la polemica: già 55mila euro in più per una variante al progetto
Dure critiche all’amministrazione dal consigliere Carannante: “Promesse tradite, costi nascosti e area verde sacrificata per un’opera che doveva essere interamente finanziata dal PNRR”

"Apprendiamo con sdegno che, a lavori appena iniziati, è già stata approvata una variante in corso d’opera da 55mila euro per il progetto dell’asilo nido di Via Casale. Una spesa aggiuntiva che si somma a una lunga lista di costi nascosti che smentiscono clamorosamente le promesse iniziali dell’amministrazione". A parlare è Andrea Carannante, consigliere comunale e capogruppo Unione Popolare Libera Rapallo, che ritorna sul tanto criticato progetto.
La critica
"Questo progetto era stato venduto alla città come interamente finanziato dal PNRR a costo zero per il Comune - continua Carannante - e per questo imposto con la forza, contro il parere dei cittadini e in palese contraddizione con gli impegni presi in campagna elettorale. Ci è stato detto che bisognava correre, zittire le proteste, sacrificare un’area verde perché altrimenti si sarebbero persi i fondi.
E invece no: prima si scopre che serviranno altri 500.000 euro di fondi comunali. Poi che la viabilità e i parcheggi sono a carico del Comune. Poi che un’area verde verrà cementificata con strutture in cemento armato. E ora scopriamo che ancora prima di iniziare seriamente i lavori, alla prima benna dello scavatore, si presenta già una variante da 55.000 euro solo per la progettazione.
Se questo è l’inizio, possiamo solo immaginare con quale voragine economica dovremo fare i conti alla fine. E conoscendo l’approssimazione e la gestione fallimentare di chi amministra oggi Rapallo, ci aspettiamo il peggio: ritardi, sprechi, nuove richieste di soldi pubblici, e una città sempre più sacrificata sull’altare dell’incompetenza.
Questo progetto è la fotografia di un metodo politico fallito: bugie, opacità, disprezzo per i cittadini e per il bene comune. E chi ha ancora il coraggio di uscire di casa la mattina e incontrare la gente dopo questo scempio, dovrebbe solo vergognarsi.
Continueremo a denunciare pubblicamente queste scelte vergognose e a difendere con ogni mezzo l’interesse dei cittadini, la trasparenza e il rispetto della democrazia".