La polemica

Autostrade, l'attacco di Tosi (M5S): "In coda come l'anno scorso, ma la Regione tace"

La giunta regionale accusata di non intervenire sul caos autostrade per motivi di convenienza politica

Autostrade, l'attacco di Tosi (M5S): "In coda come l'anno scorso, ma la Regione tace"
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“E anche questa settimana, altre code e parecchie ore fermi sull'A12 tra il Levante e Genova, sull’A10 e sull’A26 dove quotidianamente l'utenza continua a subire disagi. Un copione già visto e pagato a caro prezzo sulla nostra pelle la scorsa estate, quando anni di incuria, inefficienze e mancate manutenzioni hanno costretto Aspi a correre ai ripari, obbligando migliaia di lavoratori e turisti a subire le conseguenze del loro colpevole immobilismo. E a causa del quale come M5S continuiamo convintamente a chiedere la revoca, benché siano in molti a considerarla indigesta e manovrino per non attuarla”.

“Il quadro del 2020 purtroppo si ripropone con le stesse modalità. O meglio… quasi con le stesse modalità. Cosa è cambiato rispetto all'anno passato? Presto detto: un deciso “cambio di passo” comunicativo di una maggioranza che nella primavera/estate dell'anno che fu si è sgolata urlando allo scandalo”.

Le parole del capogruppo M5S in Consiglio Regionale

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, che poi aggiunge: “Ricordiamo bene il dito puntato contro il Mit e il Governo Conte. Ricordiamo bene gli strali a favore di telecamera non appena giungeva notizia di un ingorgo autostradale. Ora, invece, i toni sono decisamente più accomodanti: finito il tempo delle accuse senza cercare una mediazione tra le parti nell’interesse dell’utenza. Ora, come ama ripetere un certo presidente quando ne ha convenienza, la via maestra è quella della “leale collaborazione” tra Regione e Governo”.

"Si opera per interesse politico e non per tutelare i cittadini"

“Sia chiaro – continua -: ben venga lo spirito costruttivo se questo viene fatto per tutelare i cittadini. Resta però da chiedersi: a quando un minimo di coerenza? Perché non sentiamo le stesse parole dell’estate 2020? Dove è finita l'indignazione del presidente? Ma d’altronde, quando a dettare il modus operandi è principalmente l'interesse politico, le giravolte non possono che essere all'ordine del giorno… come ben dimostra l'ambiguità sul tema delle aperture e del coprifuoco, ad esempio. E come ben dimostra anche il recente assist romano”.

“La misura della rimozione dei cantieri durante il fine settimana agevola i turisti ed è stata una decisione buona. Ma chi tutela i lavoratori che invece perdono tempo (e dunque denaro) in autostrada durante i giorni feriali?”, conclude Tosi.

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