Autostrade, Regione Liguria chiederà i danni al Ministero dei Trasporti
Toti furioso: «Intrappolati in auto per ore». Ma Tosi entra a gamba tesa: «Toti vuole chiedere i danni ai cittadini anziché al concessionario autostradale»

Furioso post su Facebook del governatore della Liguria, Giovanni Toti, che annuncia le mosse della giunta nei confronti del Ministero dei Trasporti, a seguito del caos che imperversa autostrade della regione, tra cantieri aperti e lunghe code.
Messa in mora e richiesta danni di regione Liguria
«È una vergogna, ora basta! – scrive il governatore Toti – La Liguria sta studiando un atto di messa in mora e di richiesta danni al MIT da portare in giunta oggi perché dopo l’ennesima giornata da bollino rosso per il traffico e in assenza di risposte da parte del ministro De Micheli alle nostre richieste di aiuto non possiamo più aspettare che Roma si degni di considerarci. Non è possibile – continua – pensare di paralizzare così la Liguria, con cittadini e turisti intrappolati per ore in auto. Così non va e noi non staremo a guardare! Regione NON HA COMPETENZA in materia, tuttavia è giornalmente in pressing su Autostrade. In questi giorni stanno effettuando ispezioni e interventi richiesti dal Ministero. La sicurezza deve andare al primo posto sicuramente ma perché non fare questi lavori in lockdown? Perché il Ministero ha richiesto di svolgere tutte queste ispezioni contemporaneamente dopo le riaperture? Come pensavano di conciliare il sacrosanto diritto alla sicurezza con quello alla mobilità? E badate bene che lo chiediamo da mesi ma sono domande a cui il ministro De Micheli non risponde. Così come Regione – prosegue furioso- non ha mai ricevuto risposta dal Governo sulla richiesta di istituire un tavolo di emergenza per la gestione della rete ligure. Neanche una parola».
«Il PD chieda al suo ministro»
«Alla luce di tutto questo – prosegue – capirete perché rimango indignato di fronte a certa arroganza e falsità del Pd locale, che ha il coraggio di addossarci la colpa, sapendo benissimo che dovrebbero rivolgersi al loro ministro. Peraltro questa è la classica battaglia che non dovrebbe avere colore politico e invece piuttosto di fare campagna elettorale contro di me vanno contro gli interessi di una regione intera, strumentalizzando il disagio dei suoi cittadini.
E a proposito di dibattito sul ritiro delle concessioni su cui da Roma non sanno decidersi dopo averlo annunciato già due anni fa, inizierei a revocare le competenze al Mit, al ministro, a questo Governo e a tutti i direttori generali. Le loro liti, – affonda – le loro indecisioni, la loro incompetenza ci hanno portato in questa situazione ormai intollerabile».
Tosi risponde: «Chiedere danni al Governo equivale a chiederli ai cittadini; perché non ad Autostrade?»
Ma il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Fabio Tosi entra a gamba tesa sulle roboanti dichiarazioni da clima elettorale di Toti: «Il Governatore si decida: prima dichiara che intende chiedere un incontro urgente con Autostrade per avere contezza dei recenti disagi patiti dai liguri sulla rete autostradale; poi, senza informare la cittadinanza sull’esito di tale incontro, se mai c’è stato, si scaglia contro il Governo, colpevole a suo dire di non dare le risposte attese, spingendosi poi a consigliare lo psichiatra a chi è al ministero. Francamente, le boutade con cui Toti raccomanda “cure” a chi rappresenta le istituzioni stanno diventando stucchevoli oltre che irricevibili. E a proposito di millantati incontri con Autostrade… se veramente questo incontro sbandierato ai quattro venti si è tenuto, allora qualcosa non torna. Il concessionario, in sede di confronto, si è forse dimenticato di informare il presidente di Regione Liguria che erano in corso interventi che avrebbero generato ulteriori disagi? O invece Toti ha preferito tacere per usare poi quei disagi per alimentare ulteriormente la polemica in chiave di campagna elettorale?».
Non pago, Tosi infierisce: «Al di là dell’acrobazia mediatica con cui Toti non accusa il concessionario (come mai?) per l’ennesima mattinata infernale per la viabilità a causa della chiusura di un’altra galleria sull’A10 in direzione Savona, quello che stupisce è che Toti non si renda conto che chiedere i danni al Governo equivale a chiederli ai cittadini. Che colpe non ne hanno. Insomma: chi gestisce la rete? A noi risulta sia Autostrade per l’Italia. E tanto che ci siamo: che ne è stato della dichiarazione con cui il Governatore aveva promesso che Regione Liguria si sarebbe costituita parte civile contro Autostrade per il crollo del pronte Morandi? Siamo alle solite: il Governatore è forte con i deboli e debole con i forti», conclude Tosi.