Azione Rapallo interviene nuovamente sul tema del Parco di Portofino, una vicenda che da anni si trascina tra ipotesi di istituzione regionale o nazionale senza trovare una soluzione definitiva.
«Ormai – scrive il segretario cittadino Stefano Chiesa – continuare a dibatterne rasenta il ridicolo: prima Parco regionale, poi nazionale, poi di nuovo regionale… come dicevano i nostri vecchi, sembra di “picchiare l’acqua nel mortaio». I tempi sono andati ben oltre il limite massimo consentito e questo è inaccettabile».
Secondo Azione Rapallo, la politica – «quella vera, quella che dovrebbe ridare fiducia ai cittadini e combattere l’astensionismo» – avrebbe dovuto già da tempo prendere una decisione chiara e definitiva, «senza continuare a fare melina, come nel gergo calcistico».
Il movimento ricorda alcune delle proposte avanzate in passato:
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- utilizzare la perimetrazione dell’ex Consorzio dei Golfi Tigullio e Paradiso;
- unificare Ente Parco e Area Marina Protetta;
- chiedere il riconoscimento UNESCO come “Terre della Biosfera”.
«Poco o nulla è stato fatto, non solo rispetto alle nostre proposte – prosegue Chiesa –. Al di là della decisione finale, ad oggi inesistente, almeno la tempistica andrebbe rispettata. Non è tollerabile continuare oltre».
L’obiettivo, sottolinea Azione Rapallo, resta quello di dare sviluppo al territorio, salvaguardare l’ambiente, creare opportunità di lavoro per i giovani, sostenere la ricerca e la biodiversità, tutelare mare e monti e prevenire il rischio idrogeologico.
«Se non piace il nome “Parco Nazionale di Portofino” – aggiunge il segretario – lo si chiami pure “Parco Nazionale dei Golfi Tigullio e Paradiso”. Importa poco, anzi, sarebbe un valore aggiunto. Ciò che non si può accettare è sottrarre territorio alla tutela comune: la montagna è parte integrante del Tigullio e non può essere esclusa da un disegno più ampio».
Azione Rapallo conclude ribadendo la disponibilità al confronto e l’impegno «a vigilare sui tempi della politica, a tutela della serietà e del bene comune, al di sopra di ogni schieramento partitico».