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Bertani (PD): "Chiavari sostenga il riconoscimento dello Stato di Palestina"

Il consigliere comunale del Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno elaborato dall'ANPI

Bertani (PD): "Chiavari sostenga il riconoscimento dello Stato di Palestina"
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“Il Comune di Chiavari deve contribuire attivamente al percorso verso il riconoscimento dello Stato di Palestina, un passo fondamentale per una pace giusta e duratura in Medio Oriente. Per questo motivo, ho presentato un ordine del giorno elaborato dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), che si sta impegnando a diffondere questo testo in quanti più Comuni possibile”: lo dichiara Antonio Bertani, consigliere comunale del Partito Democratico.

Presentato ordine del giorno in Comune

Il riconoscimento dello Stato di Palestina è sostenuto da 146 dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite, che rappresentano oltre il 75% della comunità internazionale. Questi Paesi hanno già formalizzato la loro posizione, riconoscendo i confini precedenti al 1967 e Gerusalemme come capitale condivisa. Tuttavia, l’Italia, pur essendo da sempre impegnata per la pace in Medio Oriente, non ha ancora compiuto questo passo decisivo.

“L’ordine del giorno che ho presentato impegna Chiavari a sostenere questa causa e a sollecitare il governo italiano affinché riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina. Un gesto di giustizia che permetterebbe alle due parti di negoziare su un piano di pari legittimità e sovranità, rispettando i diritti umani e il diritto internazionale,” prosegue Bertani.

Il documento invita inoltre il sindaco a farsi promotore di un’iniziativa regionale, coinvolgendo altri Comuni liguri per sensibilizzare le rappresentanze parlamentari, la cittadinanza e le associazioni.

“L’ANPI sta svolgendo un’importante azione di sensibilizzazione a livello nazionale, con l’obiettivo di far approvare questo testo in tutti i Comuni italiani. È un impegno che condivido pienamente: riconoscere lo Stato di Palestina significa agire contro le cause profonde della violenza e contribuire a un futuro di pace,” conclude Bertani.

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