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Bettoli: "Il nostro ascolto e la nostra presenza in città non si fermano"

"Il percorso riparte oggi, sabato 18, da Caperana"

Bettoli:  "Il nostro ascolto e la nostra presenza in città non si fermano"
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Il risultato elettorale del primo turno non è una delega in bianco. E dovrebbe preoccupare tutti il fatto che metà dei chiavaresi non si sia recato alle urne. Di fronte a questo segnale di disaffezione, serve più ascolto, più confronto, più presenza in città, per convincere tutti a partecipare e decidere il futuro di Chiavari. Perché il voto di domenica scorsa non è una delega in bianco, e nessun voto può essere dato per scontato, come se si fosse già “arrivati”, come si vede dalle parti del mio avversario. E’ una partita nuova e si riparte tutti da zero. La fiducia e il consenso vanno conquistati, casa per casa, strada per strada, con un rapporto diretto con le persone.

Per questo, ricominciamo subito proprio da dove pensiamo ci sia maggior bisogno di ascolto, di condivisione e di progetti concreti. Il percorso riparte oggi, sabato 18, da Caperana, la realtà dove sono nato e cresciuto: traffico, mancanza di spazi e servizi pubblici, desertificazione del tessuto commerciale, sono problemi pressanti, che necessitano soluzioni concrete. Nel pomeriggio poi a Ri, che affronta questioni simili, dalla cura e il decoro del quartiere, alla raccolta differenziata. Una gestione disordinata ed approssimativa della città, della sua cura e del suo decoro, che evidenzia una disattenzione crescente di opere, manutenzioni e servizi. Per poi proseguire domani, domenica 19 mattina a Sant’Andrea di Rovereto, nel pomeriggio in Piazza Milano e alla sera alle 21 al circolo Acli di Maxena.

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