Politica Locale

Biblioteche a Sestri Levante, Progresso per Sestri: «Dopo due anni di tagli, si torna semplicemente all’orario di prima»

L'affondo del gruppo consiliare di opposizione

Biblioteche a Sestri Levante, Progresso per Sestri: «Dopo due anni di tagli, si torna semplicemente all’orario di prima»

Biblioteche a Sestri Levante, Progresso per Sestri: «Dopo due anni di tagli, si torna semplicemente all’orario di prima».

Il punto del gruppo consiliare di opposizione “Progresso per Sestri”

«Accogliamo con piacere l’annuncio dell’ampliamento degli orari delle biblioteche comunali e della riapertura dell’aula studio di via alla Penisola. Tuttavia, è doveroso ricordare ai cittadini che si tratta di un ritorno alla situazione precedente al 2023, non di una vera novità. Il nostro gruppo consiliare aveva denunciato da subito questa scelta miope, con mozioni, interventi in consiglio comunale e articoli pubblici, chiedendo di ripristinare orari e servizi fondamentali per la vita culturale della città.

Appena insediata, la giunta Solinas aveva infatti ridotto l’orario di apertura della Biblioteca Fascie Rossi e della Biblioteca del Mare, penalizzando studenti, famiglie e lettori abituali. Oggi, dopo due anni di disagi e proteste, l’amministrazione annuncia come “potenziamento” quello che in realtà è solo il ripristino di ciò che aveva tagliato.

Lo stesso vale per le aule studio di via alla Penisola, inaugurate nel 2021 dalla precedente amministrazione grazie alla collaborazione tra Mediaterraneo Servizi e Croce Verde. Anche questi spazi, molto apprezzati da studenti e giovani, erano stati chiusi proprio dalla nuova giunta all’inizio del mandato, per poi essere riaperti oggi come se si trattasse di una grande novità.

Dopo aver ridotto spazi e tempi dedicati alla cultura, l’amministrazione si è resa conto di aver commesso un errore e ha dovuto tornare sui propri passi. Bene che si torni a investire in biblioteche e luoghi di studio: male che lo si faccia solo per rimediare a decisioni sbagliate prese all’inizio del mandato. Sestri Levante merita una politica culturale stabile, continua e lungimirante — non interventi a singhiozzo e comunicati autocelebrativi».