Il bilancio di Donadoni sui primi tre anni di governo

Il bilancio di Donadoni sui primi tre anni di governo
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Primo triennio di amministrazione, il bilancio di Donadoni.

Difficoltà ma anche importanti risultati secondo il bilancio di Donadoni

Sono passati tre anni, dall’inizio del governo Donadoni a Santa Margherita Ligure. Il primo cittadino ha voluto tracciare un bilancio di questa sua prima parte di esperienza amministrativa e politica, perché mai prima delle elezioni del 2014 si era impegnato in partiti o associazioni.
«Siamo partiti con entusiasmo, serietà e impegno ma anche con l’umiltà di chi è consapevole che deve imparare a conoscere un meccanismo, quello comunale, con cui entrare progressivamente in confidenza – dice Donadoni -. La nostra forza era allora, ed è oggi, il sostegno di chi ha rispetto per questo nostro ruolo di servizio e ci dà coraggio, energie, idee».

Donadoni parla anche delle difficoltà incontrate: «Non nego che sono state molte. Specialmente nei primi due anni, “entrare” nei meccanismi di funzionamento della macchina amministrativa. Ma abbiamo incontrato difficoltà anche perché la nuova legge elettorale ci ha costretti ad essere numericamente di meno». Poi, una stilettata: «Abbiamo incontrato difficoltà anche perché – ricorda il sindaco – persone in cui avevamo riposto fiducia ci hanno voltato le spalle dimostrando di non aver mai condiviso lo spirito di servizio con cui abbiamo intrapreso questa esperienza».

Su una cosa, Donadoni insiste: «Abbiamo dovuto fronteggiare situazioni spiacevoli, leggere offese e falsità, nonché vederci attribuire una serie di “etichette” contraddittorie: ci hanno detto che eravamo i dilettanti allo sbaraglio, i giovani arroganti, i professori in cattedra, gli eterni indecisi, quelli che non escono mai dal Palazzo. Abbiamo cercato di non replicare, convinti che sia meglio lavorare. Alcuni risultati sono già arrivati, altri arriveranno. Non sono i nostri risultati, sono i risultati di tutti».

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