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Ztl in centro e Botteghe storiche, l’assessore Ratto replica all’opposizione

“Che credibilità può avere una minoranza che ci accusa di incoerenza, quando a firmare il comunicato sono consiglieri eletti sotto bandiere che vanno dal Pd a Fratelli d’Italia, dalla Lega ai 5 Stelle, che nemmeno siedono in consiglio, passando da Renzi a Forza Italia?"

Ztl in centro e Botteghe storiche, l’assessore Ratto replica all’opposizione

Recentemente a Chiavari l’opposizione aveva definito “schizofrenica” l’amministrazione comunale. La minoranza ha criticato le ultime scelte di Palazzo Bianco in tema di commercio. Le botteghe storiche e i locali di tradizione hanno scatenato le polemiche.

“Che credibilità può avere una minoranza che ci accusa di incoerenza, quando a firmare il comunicato sono consiglieri eletti sotto bandiere che vanno dal Pd a Fratelli d’Italia, dalla Lega ai 5 Stelle, che nemmeno siedono in consiglio, passando da Renzi a Forza Italia?”

Ora la replica dell’assessore Gianluca Ratto: “Che credibilità può avere una minoranza che ci accusa di incoerenza, quando a firmare il comunicato sono consiglieri eletti sotto bandiere che vanno dal PD a Fratelli d’Italia, dalla Lega ai 5 Stelle (che nemmeno siedono in consiglio), passando da Renzi a Forza Italia? Forze politiche che litigano su tutto, in Regione, in Città Metropolitana e al Governo, ma che qui a Chiavari si ritrovano unite solo nel livore e nella mistificazione. Una compattezza che non nasce da un progetto, ma da un risentimento. Si lamentano perché abbiamo risposto, con rispetto e chiarezza, a quattro commercianti (i signori Roggero, Cardinali, Prato e Pessagno) che in un’intervista hanno definito la parziale pedonalizzazione di Piazza Matteotti una sciagura. Abbiamo semplicemente evidenziato le contraddizioni delle loro stesse parole. Per noi il confronto è un dovere, non un fastidio. Quando il Sindaco Marco Di Capua mi ha nominato Assessore al Commercio, al Turismo, allo Sport, all’Artigianato e all’Agricoltura, ho scelto da subito una direzione chiara: lavorare per tutti. Non per singoli interessi o piccole fazioni, ma per l’intero tessuto produttivo di Chiavari. Ascolto, mediazione e visione: questo è il mio metodo. E dopo otto anni i risultati si vedono. Chiavari è viva, dinamica, con oltre 2.000 attività attive. Cresce sotto ogni profilo, e per la prima volta è stata citata dalla prestigiosa rivista Forbes. Non un’opinione, ma un riconoscimento concreto. Chiavari è di tutti. E cresce solo se cresce tutta insieme – continua – Sul tema delle botteghe storiche, il lavoro è partito anni fa, proprio con la nostra amministrazione. La commissione che assegna i riconoscimenti è indipendente, composta dal Ministero della Cultura e dai rappresentanti delle categorie commerciali, non vi sono politici o amministratori dentro. Alcuni commercianti, pur sollecitati, hanno scelto liberamente di non partecipare spesso per timori infondati su possibili vincoli. E noi questa scelta l’abbiamo rispettata. Anche questo è coerenza. E poi c’è il nostro storico e simpaticissimo armaiolo Lanata: non ha fatto domanda per essere riconosciuto come bottega storica, ma ha comunque imbracciato il fucile della polemica e ha sparato a vuoto. Sappiamo che capita anche ai migliori cacciatori!”