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Carla Bo e la diga dell'Entella

"Si auspica quindi che con questi presupposti l'Amministrazione oggi riesca a fare quel passo in più che manca ancora e che tutti desiderano ardentemente"

Carla Bo e la diga dell'Entella
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Carla Bo, Fratelli d'Italia fa una lunga riflessione sulla piana dell'Entella.

Da qualche giorno i cittadini di Lavagna hanno ricevuto con sollievo la notizia che la Sovrintendenza ha di fatto sospeso i lavori affidati da Città Metropolitana, in attesa del Suo pronunciamento sull’istanza da tempo ricevuta di riconoscere alla piana dell’Entella il vincolo paesistico e monumentale, come chiesto da associazioni e Sindaco.

Constatiamo con piacere che si sta consolidando un ampio fronte apartitico tra i vari soggetti contrari alla costruzione della diga, che si dimostrano coralmente capaci di interagire raccogliendo studi, proposte, interventi e libera partecipazione di cittadini desiderosi di coinvolgersi per proteggere una zona di enorme importanza storica, paesaggistica e naturalistica.

Grande aspettativa viene pertanto riposta nel Consiglio comunale convocato a Lavagna lunedì 23, dove sarà discusso questo argomento.

Notevoli l'impegno e la buona di volontà dimostrata dal Sindaco, che si è personalmente attivato per allargare la discussione e interessare le amministrazioni locali e le varie parti politiche; il Consiglio comunale si è da tempo dichiarato (quasi totalmente) contrario all'attuazione del progetto così come concepito e programmato.

Si auspica quindi che con questi presupposti l'Amministrazione oggi riesca a fare quel passo in più che manca ancora e che tutti desiderano ardentemente.

Fratelli d’Italia da mesi sostiene i cittadini nel contrastare quest’opera obsoleta e non risolutiva: pur non essendo formalmente rappresentato in Consiglio Comunale, Fratelli d’Italia ha mantenuto costanti rapporti con Regione, Amministrazioni, comitati, associazioni e parti interessate, rilanciando più volte la questione all’attenzione pubblica e sostenendo sempre e convintamente le motivazioni dei cittadini contrari alla realizzazione del progetto.

Ancora una volta ci dichiariamo solidali con i lavagnesi che chiedono la revisione dell’opera per ottenere la mitigazione del rischio idraulico tutelando al contempo la salute, l’incolumità dei cittadini e l’importanza dei luoghi.

Auspichiamo che le imminenti ispezioni sulla piana e l’apertura del procedimento per ottenere dalla Sovrintendenza il vincolo paesistico e monumentale siano i primi passi verso un rilancio del nostro territorio.

La ricchezza naturale, culturale ed economica della piana dell’Entella è una grande risorsa: ora si sono accesi i riflettori sulla qualità del territorio ma occorre insistere e lavorare perché ne prosegua la valorizzazione, anche nell’ottica di progettazione di eventi che vedranno il Tigullio come Capitale della cultura italiana nel 2024.

Come sempre Fratelli d’Italia, schierandosi con i cittadini e per il territorio, si rende disponibile a collaborare concretamente in ogni azione che costituisca un bene per il presente e per il futuro di Lavagna e della piana dell’Entella.

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