Rapallo

Caro consigliere, quanto mi costi? 40 euro

Ammonta a 2.072 euro il saldo complessivo dei gettoni di presenza elargiti nel primo semestre

Caro consigliere, quanto mi costi? 40 euro
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Ci sono temi spinosi e controversi: uno su tutti? I costi della politica, argomento destinato a far periodicamente capolino sui social network o nei discorsi da bar.

I "privilegi" della politica locale

Ognuno ha la propria opinione: chi ritiene che gli stipendi siano doverosi (a patto che ciascun rappresentante operi nell’esclusivo interesse dei cittadini), chi preferirebbe una politica svolta per puro spirito di servizio e nel mezzo una sorta di sdegno - se non talvolta di invidia - nei confronti di una classe privilegiata, coccolata con emolumenti inarrivabili per dipendenti ed operai, decine di benefit e rimborsi spese. Ragionamenti talvolta declinati anche in chiave locale, ma se è vero che già in Regione si potrebbe vivere di sola politica, è altrettanto vero su scala comunale? La risposta è un inequivocabile no.

Basti prendere in esame la rendicontazione dei rimborsi destinati ai consiglieri comunali rapallesi che per l’intero primo semestre 2020 hanno percepito un importo di 2.072,42 euro. A testa? Assolutamente no: la “lauta” somma è complessiva e ripartita tra i 15 consiglieri, in base al numero di presenze in Consiglio e Commissioni (di cui non tutti fanno parte). 15 consiglieri, dicevamo, non 16 perché dal computo resta escluso il presidente Mentore Campodonico al quale viene attribuita - per il ruolo rivestito - un’indennità a parte. Esclusi dal computo anche il sindaco (3.100 euro al mese), il suo vice (cui va il 50% della retribuzione del primo cittadino) e gli assessori il cui stipendio ammonta al 45% di quello del sindaco.

Tornando ai consiglieri? In media, circa 40 euro al mese pro-capite. Il podio dei “privilegiati” vede in testa il consigliere Pd Mauro Mele con 3 sedute di Consiglio ed 8 presenze in commissione che gli hanno fruttato “ben” 244,31 euro in sei mesi, che al lordo dei versamenti Irap producono un costo totale a carico dei cittadini di 265,08 euro (44 euro al mese). Simile ruolino di servizio per la seconda classificata, Laura Mastrangelo che, non facendo parte della commissione 2, ha totalizzato 10 presenze complessive e una “retribuzione” di 240,98 euro. Al terzo posto il presidente della Commissione 3 Eugenio Brasey con 216,88 euro. Un’assenza di Alessandra Ferrara in commissione terza, fa scendere le sue entrate a 192,78 euro. Medesimo importo percepito dal consigliere M5S Isabella De Benedetti risultata assente a 3 sedute della commissione terza. Giuseppe Candido, con 6 presenze complessive, ha percepito 144,59 euro; Andrea RizziVittorio Pellerano ed Elisabetta Ricci si attestano a 120,49. Maria Cristina Ardito, con un’assenza in Consiglio, ha percepito 96,39 euro, mentre i gettoni scendono a 72,29 euro per i restanti Salvatore AlongiGiorgio Tasso (con un’assenza in Consiglio), Daniele TruccoFabio Proietto e Maurizio Malerba.

I politici sono dunque dei privilegiati? Molti probabilmente sì, ma non tutti.

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