Chiavari

“Cartello diffamatorio: la verità sull’autore verrà fuori nel consiglio comunale di domani”

Il consigliere: "Oggi l’unico responsabile che il Tribunale ha condannato a pagare i danni alla funzionaria della Soprintendenza è solo il Comune di Chiavari, cioè i cittadini. E la Corte d’Appello ha confermato la decisione"

“Cartello diffamatorio: la verità sull’autore verrà fuori nel consiglio comunale di domani”
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“Cartello diffamatorio: la verità sull’autore verrà fuori nel consiglio comunale di domani”: a parlare è Nicola Orecchia, in vista della seduta (l'ultima dell'anno) di giovedì 28 dicembre.

"Ad oggi nessuna risposta"

Scrive l'avvocato e consigliere comunale di opposizione:

"È ormai ampiamente decorso il termine di 20 giorni, ma non ho ricevuto risposta alla mia interrogazione per sapere chi sia stato l’autore del testo del cartello comunale che ha offeso la reputazione della funzionaria della Soprintendenza, costato alle casse comunali già 45.000 euro.
Avevo rivolto la domanda al presidente del consiglio comunale, avvv. Antonio Segalerba, perché
- rappresentava il Consiglio Comunale anche nel 2018 quando è stato installato il cartello diffamatorio, firmato “L’amministrazione Comunale”;
- era presente durante i sopralluoghi in cantiere, compiuti dalla funzionaria della Soprintendenza, accusata ingiustamente di aver bloccato i lavori;
- è stato sentito come testimone a conoscenza dei fatti di causa nel giudizio di primo grado;
- in in articolo sui social non ha disconosciuto il cartello offensivo ma, anzi, lo ha difeso pubblicamente ed anche in prima persona:
o “Anzitutto non siamo anonimi, perché al contrario siamo sui cantieri dalla mattina presto alla
sera”, o “Abbiamo esposto un cartello dove spiegavamo lo stato dell’arte”
o e ancora: “Cosa c’è di strano? Non capisco queste polemiche. Abbiamo semplicemente detto la verità. Dopo un mese e mezzo che ci hanno lasciati bloccati, mi sembrava il minimo chiarire la precisa responsabilità”.

Oggi l’unico responsabile che il Tribunale ha condannato a pagare i danni alla funzionaria della Soprintendenza è però solo il Comune di Chiavari, cioè i cittadini. E la Corte d’Appello ha confermato la decisione.
Ma la domanda rimane: il vero responsabile dov’è?
- È scappato in Sudamerica col malloppo che dovrebbe rimborsare al Comune di Chiavari?
- È sparito in Siberia dalla vergogna?
- O si nasconde ancora tra i banchi della maggioranza e non ha il coraggio di assumersi la responsabilità di quello che ha fatto?
Nel consiglio comunale di domani, quando verrà votato l’ennesimo debito fuori bilancio
per pagare le spese legali sostenute nel giudizio di appello dalla funzionaria diffamata, chiederò pubblicamente al presidente del consiglio, rimasto fino ad ora silente, chi sia stato
l’autore del testo del famigerato cartello.
Se l’autore del cartello fosse una persona seria, invece di rimanere anonimo, chiederebbe scusa alla funzionaria diffamata e risarcirebbe il danno per l’errore commesso.
Questo è quello che aspettano i chiavaresi da chi amministra la città".

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