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Caserma dei Carabinieri a Sestri, interviene l'amministrazione Solinas

"La posizione dell’Amministrazione è chiara: la proposta di variante del PRU della FIT presentata lo scorso ottobre dal privato andrà avanti solo se verranno reperite le risorse necessarie per la realizzazione della caserma dei carabinieri, che è e resta l’obiettivo primario delle azioni del Comune"

Caserma dei Carabinieri a Sestri, interviene l'amministrazione Solinas
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A seguito delle polemiche avanzate dai gruppi di opposizione in Consiglio Comunale a Sestri Levante, l'Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Solinas chiarisce la situazione circa la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri:

"La posizione dell’Amministrazione è chiara: la proposta di variante del PRU della FIT presentata lo scorso ottobre dal privato andrà avanti solo se verranno reperite le risorse necessarie per la realizzazione della caserma dei carabinieri, che è e resta l’obiettivo primario delle azioni del Comune. Questo è già stato detto nei mesi scorsi, ripetuto più volte ed è stato ribadito anche ieri nel corso del Consiglio Comunale.

Dopo l’inserimento degli ex uffici comunali di viale Dante in zona rossa, i Carabinieri hanno scritto di non voler andare più in quell’area ed è stato individuato un possibile sito alternativo fra via Fascie e il parcheggio di piazzale Grilli che l’Arma dei Carabinieri stessa ha ritenuto idoneo per progettare e realizzare la struttura, ricercando risorse statali e non a carico del Comune.

La proprietà dell’area è disposta a cedere in cambio di una revisione della parte non ancora completata del PRU ex FIT incompiuto da trent’anni, oggetto di un contenzioso tuttora pendente in cui il Comune a suo tempo ha già perso il primo grado. Come detto più volte, la proposta non prevede un aumento delle superfici, ma un riassetto di quelle esistenti che il privato potrebbe già realizzare in base al PRU vigente.

Il PRU prevede infatti la realizzazione di un grande albergo nell’area ora vuota e abbandonata dietro la piscina e due edifici, uno da 400 m2 uso commerciale e un altro ad uso servizi (1500 m2). A fronte della permuta dell’area per la caserma, viene proposto di accorpare nell’albergo la superficie del primo edificio previsto e di convertire l’edificio uso servizi in residenziale. Unica superficie aggiunta è quella per la realizzazione di un nuovo centro benessere da 800 m2 che rappresenterebbe un servizio dall’alta valenza turistica.

Per ogni edificio, albergo compreseo, il PRU ex FIT prevede delle superfici mai quantificate in origine che sono dovute e vanno determinate con gli usuali criteri urbanistici pertanto, è assurdo parlare di nuova speculazione. Si tratta invece di una proposta che, qualora lo Stato garantisse le risorse necessarie, consentirebbe di avere la nuova caserma in un’area centrale e sicura per la città per cui l’Arma dei Carabinieri ha già espresso il proprio gradimento".

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