politica locale

Caserma dei Carabinieri a Sestri, opposizioni all'attacco

L'argomento al centro del dibattito nel corso della seduta di ieri, giovedì 30 gennaio, in Consiglio Comunale

Caserma dei Carabinieri a Sestri, opposizioni all'attacco
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Caserma dei Carabinieri ancora al centro delle polemiche della vita politica di Sestri Levante: i gruppi di minoranza tornano all'attacco dell'Amministrazione Solinas.

La posizione dei consiglieri Conti e Pistacchi:

Diego Pistacchi, capogruppo di Sestriamo/Forza Italia, e Marco Conti, capogruppo di Fratelli d’Italia, commentano il rifiuto del sindaco Solinas e della sua maggioranza di impegnarsi a ottenere garanzie irreversibili sulla realizzazione della caserma dei carabinieri, prima di sottoscrivere accordi che concederanno nuove volumetrie e vantaggi al soggetto attuatore del Pru delle ex aree Fit:

“Torna la speculazione sulle aree ex Fit senza alcuna garanzia che il progetto porti alla realizzazione della caserma dei carabinieri. Ieri sera in consiglio comunale abbiamo chiesto con una mozione che prima di procedere a confronti e accordi con il soggetto attuatore del Pru della ex Fit, vengano stipulati atti irreversibili per la costruzione della caserma e che siano accertate le disponibilità economiche per progettare e realizzare. La maggioranza si è rifiutata di votarla.

Nel dibattito anche l’amministrazione ha ammesso che i soldi per la caserma non ci sono, che si spera di trovarli. Soprattutto, sul punto decisivo, Solinas e i suoi si sono votati un’autorizzazione a procedere agli accordi solo a seguito della firma di un semplice “Protocollo d’Intesa”. Cioè, l’ennesimo atto senza alcun valore giuridico che non garantisce la città né l’Arma. Il precedente progetto, quello in viale Dante, era giunto a uno stato assai più avanzato, era già tutto pronto, ma il sindaco e la sua maggioranza lo hanno cestinato in cinque minuti: figurarsi quanto può valere una scrittura non vincolante.

L’amministrazione comunale procederà agli accordi non appena firmerà una semplice manifestazione di intenti, una promessa che c’è la volontà di avere la caserma. In cambio, via libera a uno scambio impari che, per un pezzettino di asfalto, vedrà concedere al soggetto attuatore (lo stesso che in 25 anni non ha mai portato a compimento quanto previsto dal Pru né ha realizzato alcune opere compensatorie a beneficio della città come la condotta fognaria) più volumetrie, permessi a costruire nuove seconde case e a togliere posti auto alla collettività. Nel corso della discussione, dai banchi della maggioranza, si è anche arrivati ad ammettere che il pezzetto di asfalto, quello oggi recintato davanti all’Itis Natta e offerto in cambio di tutti questi benefici milionari, all’amministrazione interessa “anche a prescindere dalla realizzazione della caserma”, per farci eventualmente anche altro.

Una posizione inaccettabile che Sestri Levante dovrà respingere, come in passato ha già fermato i tanti tentativi di lucrare sulle aree ex Fit. Fanno finta di cambiare le amministrazioni, gli obiettivi e i progetti sono sempre gli stessi. Il centrodestra farà di tutto perché dai legittimi interessi del privato derivi almeno la certezza della realizzazione della caserma”.

 

La posizione del gruppo di minoranza Progresso per Sestri

“Irricevibile” così abbiamo detto ieri sera in consiglio comunale all’ordine del giorno proposto dalla maggioranza sulla mozione che chiedeva chiarimenti e rassicurazioni circa il percorso della realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri. E all’ennesima domanda rivolta a noi dai banchi della maggioranza sulla volontà di realizzarla abbiamo ancora una volta risposto che non dovrebbe essere indirizzata a noi. Per anni abbiamo lavorato, con un progetto ampio, alla realizzazione della nuova Caserma e sono gli atti e i documenti che attestano le nostre parole. Atti e documenti arrivati nel 2022 all’approvazione che questa maggioranza ha stoppato e gettato in un cestino insieme alle risorse spese per i progetti. Allora la domanda sorge spontanea: chi è che non realizzerà la Caserma e accompagnerà i Carabinieri fuori dalla città?

Oggi stretti in un vicolo cieco l’Amministrazione Solinas prova a correre ai ripari, non volendo più utilizzare l’area degli ex uffici di Viale Dante, cala l’asso del soggetto attuatore del Pru della Fit, proponendo un protocollo d’intesa già firmato in cui a rimetterci sarà solo la città che andrà a perdere spazi pubblici, oggi adibiti a parcheggi (piazzale Grilli e parcheggio retro Coop) e con un aumento di volumi e la costruzione di un nuovo palazzo residenziale. Troppo davvero, troppo cemento.

Il percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale non ci convince oggi come non ci ha convinto ad aprile e novembre dello scorso anno quando abbiamo chiesto a gran voce chiarimenti e rassicurazioni cercando di far capire al Sindaco e alla Giunta la bontà e la fattibilità di un progetto, il nostro, che avrebbe avuto solo bisogno di essere accompagnato nell’ultimo tratto per vedere iniziare un’opera attesa dalla cittadinanza, in un’area da ristrutturare, comoda e davvero poco impattante per la Città.
Oggi alla maggioranza che governa Sestri Levante giriamo noi la domanda: esiste la volontà di realizzare la Caserma? Aggiungendo: quale prezzo pagherà la Città? Dalle premesse rispondiamo senza ombra di dubbio alto, troppo alto, giudizio confortato dai numeri siano essi volumetrie o superfici. E l’asso calato dal Sindaco appare oggi come un anno fa un clamoroso due di picche.
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