Casetta di Parco Rocca al Genoa Club, "cittadini e associazioni indignati"
"Da anni tante società cittadine chiedono una sede e si vedono sorpassati da un'associazione nata nello scorso aprile" lamenta il consigliere comunale Nicola Orecchia
Intervento del consigliere comunale Nicola Orecchia sull'assegnazione della casetta del "custode" del parco Rocca al Genoa Club di Chiavari.
"L’Amministrazione Messuti ha affidato in comodato d’uso gratuito la casetta del custode di Parco Rocca di proprietà comunale all’Associazione Genoa Club.
Questa decisione ha indignato non solo i sampdoriani più sfegatati, ma anche molti cittadini e, soprattutto, le tante associazioni sportive e culturali cittadine che attendono da anni di avere una sede dal Comune, senza ricevere risposta"
"Personalmente non ho nulla contro il Genoa Club, ma capisco chi si domandi come sia stato possibile che un’associazione, nata ad aprile di quest’anno, abbia chiesto in data 08.07.2024 al Sindaco e all’Assessore Michela Canepa, (persino “con cortese sollecitudine”), un incontro per avere dal Comune spazi/locali per attività associative e, dopo solo dieci giorni (in data 18 luglio), la Giunta abbia già approvato il progetto proposto e abbia concesso gli spazi richiesti, senza neppure alcun bando di gara!".
I dubbi del consigliere Orecchia
"Sono certo che la priorità concessa al Genoa Club non sarà stata agevolata dalla fede calcistica del Sindaco Messuti, che pare sia pure socio dell’associazione, e neppure dall’originaria sede della Società sportiva presso l’esercizio commerciale dell’Assessore allo Sport, Gianluca Ratto. Altrimenti sarebbe stato davvero un autogoal!
Ho, quindi, esaminato il progetto “I colori della solidarietà” sottoposto al Comune di Chiavari dall’Associazione per capire cosa di mirabolante offrisse alla cittadinanza per la durata di tre anni a partire dal 01.08.2024 per ottenere così rapidamente l’uso gratuito dei locali nel Palazzo Rocca".
"Ebbene, il Genoa Club ha offerto una compartecipazione di 6.000,00 € corrisposti per il primo anno nelle seguenti modalità: 2.000,00 € come ore di volontariato per generici incontri formativi per ragazzi, 2.000,00 € per 5 abbonamenti per 4 ragazzi e un accompagnatore e, infine, 2.000,00 € come donazioni ad un’associazione o ragazzi in difficoltà individuati dal Comune. Per il secondo anno 7.000,00 €, aumentando di 1.000,00 € il contributo all’associazione. Per il terzo anno, invece, nulla. Per la verità, la Società si era dichiarata disponibile ad implementare le azioni proposte, ma la Giunta l’ha ritenuta una proposta adeguata, anche se tante altre associazioni sportive e culturali cittadine svolgono quotidianamente attività di volontariato e di beneficenza senza chiedere nulla in cambio".
Servizi igienici non adatti ai disabili
"Tra l’altro, da agosto ad oggi non si sa ancora nel dettaglio quali azioni concrete verranno messe in atto e quali siano i criteri di scelta dei soggetti che ne potranno beneficiare. Inoltre, esaminando la convenzione stipulata con il Comune, si richiede all’Associazione (sportiva) di supportare l’organizzazione degli eventi (culturali) svolti nell’Arena di Parco Rocca, tenendo aperti i locali ed, in particolare, i servizi igienici nelle sere dedicate agli spettacoli. Peccato, però, che i bagni siano posti al primo piano della casetta del custode e non siano accessibili dalle persone con disabilità. Alla faccia dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche tanto sbandierati dall’Assessore Michela Canepa. Per avere risposta a tutte queste domande questa mattina ho protocollato un ‘interpellanza nella speranza di poterla discutere nel prossimo Consiglio Comunale. Non vorrei avere conferma che per l’Amministrazione Messuti esistano associazioni di serie A e associazioni di serie B".