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Caso Tasso a Rapallo, domani l'incontro con la sindaca Ricci

Al termine dell'incontro fissato per domani, sabato 14 settembre, saranno comunicate le decisioni della prima cittadina di Rapallo sul futuro del vicesindaco

Caso Tasso a Rapallo, domani l'incontro con la sindaca Ricci
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Galeotto fu quel «Non ne sentiremo la mancanza». Il commento facebook espresso da Giorgio Tasso sulla tragica rapina di Viareggio rischia di costargli l’incarico a vicesindaco di Rapallo. Secondo indiscrezioni sarebbe proprio questo il probabile sviluppo della roboante polemica che da mercoledì scorso sta agitando la politica e tenendo banco in città. Il sindaco Elisabetta Ricci, che già mercoledì pomeriggio aveva preso definito «sicuramente inopportune» le parole del suo vice, nella giornata odierna ha avuto un primo contatto vis-a-vis con il suo braccio destro, appena rientrato dalle vacanze.

«L’incontro definitivo in cui approfondiremo l’accaduto avrà luogo domani mattina - puntualizzano dallo staff del primo cittadino - Solo al termine verranno comunicate, con una nota stampa, le decisioni assunte dal Sindaco».

La mossa a sorpresa di cui si vocifera in queste ore in Piazza delle Nazioni - pur ancor priva di conferme ufficiali - avrebbe tutti i connotati di una bilanciata, seppur ferma, operazione diplomatica. Sì, perché se da un lato il demansionamento di Tasso (figura chiave del progetto “Noi per Ricci”) rappresenterebbe la parziale risposta alle incalzanti richieste di dimissioni formulate unanimemente dalla minoranza, dall’altro salvaguarderebbe i già delicati equilibri interni alla maggioranza, scongiurando di fatto la necessità di un potenziale rimpasto. Tasso manterrebbe infatti il ruolo di assessore, rinunciando soltanto - si fa per dire - al ruolo di vicario del Sindaco.

E qui le voci sul potenziale successore si sprecano. Tra i nomi più mormorati ci sarebbe quello di un altro assessore: Eugenio Brasey. Un’ipotesi che, se confermata, vedrebbe accrescere sensibilmente il peso politico del “bellicoso” gruppo Forza Italia all’interno della maggioranza cittadina. Una mossa potenzialmente rischiosa per Ricci (che per affinità potrebbe propendere su Laura Mastrangelo) a meno che la carta Brasey non rappresenti la soluzione per salvare capra e cavoli, interrompendo una volta per tutte quel logorante braccio di ferro intestino che si protrae ormai dal primo giorno della nuova amministrazione… Sarà il tempo sancire il verdetto.

La posizione di Tasso

Da Tasso nessun ulteriore commento dopo le dichiarazioni rilasciate al nostro settimanale:

«Non entro nel merito di quanto ha fatto la signora, che ha avuto una reazione esagerata scomposta inedita e impensabile, dalle conseguenze fatali e che probabilmente si è anche rovinata la vita, ma se uno delinque e lo fa con una certa costanza e reiterazione, deve anche mettere in conto che qualcuno possa reagire. Non ho mai detto che abbia fatto bene a vendicarsi o che le darei una medaglia - chiarisce Giorgio Tasso - Molte delle accuse che mi vengono mosse sono sulla chiosa del commento.... ma io mi chiedo: a chi può mancare un delinquente? A me mancano le vittime dei delinquenti, dobbiamo superare questo “buonismo a tutti i costi”», aveva affermato mercoledì pomeriggio, da noi raggiunto telefonicamente. Tasso ha poi precisato di aver commentato la vicenda di Viareggio «da una pagina personale e non nell’esercizio delle mie funzioni. Ma è altrettanto vero che oltre al cittadino Giorgio Tasso, rappresento politicamente anche una fetta di popolazione stanca di subire e vedere delinquenti che non pagano mai il conto con la giustizia». L’unica aggiunta - anche per non alimentare ulteriormente la polemica - l’affida alla sua pagina Facebook: «Mi pare che alcuni abbiano inteso nel mio tanto discusso post una mia presunta accondiscendenza a comportamenti contro la legge. Ribadisco senza se e senza ma la mia più totale e naturale opposizione a qualsiasi atto (tanto più se delittuoso) che infranga qualsiasi legge del nostro Paese».

Le richieste dell’opposizione

Nel frattempo la minoranza ha presentato una mozione di sentimento con ordine del giorno da discutere in apertura del prossimo Consiglio comunale chiedendo al parlamentino rapallese

«se sia opportuno che lo stesso possa continuare ad occupare l’incarico di Vice Sindaco, o siano auspicabili le Sue dimissioni o in mancanza di queste sia revocato dal Sindaco».

Il punto di vista unitario dei consiglieri di minoranza è chiaro:

«Con incredibile superficialità, tralasciando totalmente ogni aspetto umanitario e sociale, il Vice Sindaco, che con il suo ruolo rappresenta tutta l’Amministrazione, invia un messaggio che legittima una reazione spropositata di inaudita violenza che ha provocato la morte del rapinatore, non certo per legittima difesa e sembra quasi invitare a farsi giustizia da se».

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