Caso Tasso, nessuna dimissione per il vicesindaco di Rapallo
La decisione dopo il vertice con la sindaca Ricci nella mattinata di oggi, sabato 14 settembre
Giorgio Tasso ha fatto marcia indietro e conserverà il proprio ruolo. Si conclude così, almeno per ora, la querelle che da alcuni giorni sta infiammando l’ambiente politico rapallese (e non solo) dopo l’improvvido «Non ne sentiremo la mancanza» espresso dal vicesindaco commentando i recenti fatti di Viareggio.
«Sull'onda dell’emotività e pensando ai fatti personali di cui sono stato vittima di recente nella mia attività, ho scritto un commento che, alla luce del mio ruolo istituzionale, non avrei dovuto esprimere - afferma il vicesindaco Tasso al termine del vertice di stamane col primo cittadino - Mi scuso pertanto con il sindaco Ricci, con l’Amministrazione comunale nella sua interezza e con tutte quelle persone che si sono sentite offese. Ribadisco la mia più totale e naturale opposizione a qualsiasi atto (tanto più se delittuoso) che infranga qualsiasi legge del nostro Paese».
Allarme rientrato? La nota ufficiale diramata nel primo pomeriggio lascerebbe pensare di sì.
«Accetto le scuse del Vicesindaco Tasso e ribadisco pertanto la fiducia in lui confermando il ruolo e gli incarichi - afferma Ricci che poi riprende - Un errore può capitare a tutti: come ho già detto il giustizialismo non è mai la soluzione migliore».
A poche ore dal vertice, le conseguenze parevano poter essere ben più roboanti. Fonti ben informate riferivano di un probabile demansionamento di Tasso che avrebbe dovuto rinunciare all’incarico di vicesindaco pur mantenendo le deleghe e il ruolo di assessore. Dopo il vertice Ricci-Tasso di questa mattina, quello scenario - che individuava anche una possibile linea di successione - pare del tutto crollato come un castello di carte.
Eppure le dichiarazioni odierne non sembrano ancora destinate a porre la parola fine all’intera vicenda. No perché del caso Tasso si tornerà certamente a parlare in apertura del prossimo Consiglio comunale, grazie a una mozione di sentimento con ordine del giorno presentata unanimemente dalla minoranza nella quale si chiede al parlamentino rapallese «se sia opportuno che lo stesso possa continuare ad occupare l’incarico di Vice Sindaco, o siano auspicabili le Sue dimissioni o in mancanza di queste sia revocato dal Sindaco».
Il punto di vista dell’opposizione è chiaro:
«Con incredibile superficialità, tralasciando totalmente ogni aspetto umanitario e sociale, il Vice Sindaco, che con il suo ruolo rappresenta tutta l’Amministrazione, invia un messaggio che legittima una reazione spropositata di inaudita violenza che ha provocato la morte del rapinatore, non certo per legittima difesa e sembra quasi invitare a farsi giustizia da se».