Caso Torriglia, l'intervento di Grillo
"Possiamo definire il comportamento del Presidente della Fondazione, Morchio, inopportuno."

Caso Torriglia, l'intervento di Davide Grillo, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle a Chiavari:
In quanto cittadini di Chiavari ci sentiamo in dovere di esprimere il nostro parere sulla incresciosa situazione creatasi ieri e cioè il diniego del Presidente del Torriglia a relazionare la 1^ Commissione – “Attività istituzionali”.
Vero è che la Fondazione Torriglia gode di una propria autonomia di gestione ma – è bene ricordare – è un lascito di un chiavarese ai chiavaresi e quindi, secondo questo concetto, il Consiglio comunale intero, maggioranza e minoranza, hanno il dovere di vigilarvi in rappresentanza dei cittadini.
Possiamo definire il comportamento del Presidente della Fondazione, Morchio, inopportuno. La minoranza consiliare ha richiesto un confronto con il Cda del Torriglia sui progetti in essere e quelli futuri in quanto questi passano inevitabilmente tra le pratiche urbanistiche votate e discusse appunto dal Consiglio.
Crediamo sia un dovere civico rispondere alla convocazione del Consiglio Comunale o quanto meno collaborare con esso come hanno fatto tutti i predecessori di Morchio. I toni utilizzati nella missiva di risposta alla convocazione sono inaccettabili. La maggioranza ha cercato di nascondere un certo imbarazzo minimizzando l’accaduto ma forse, almeno in questo caso, tutte le forze politiche cittadine dovrebbero compattarsi e pretendere un chiarimento più che dovuto circa la situazione della Fondazione.
Il Consiglio comunale non inquisisce, – non siamo più nel Medioevo, – ma vigila e pretende chiarezza. Ci auguriamo che si arrivi presto ad una fase più distesa in quanto questo clima tra Fondazione e Comune non giova ai cittadini.
Questa frase scritta dal Presidente della Fondazione: “si rende disponibile, ad avvenuta approvazione del rendiconto 2021 (il cui termine ultimo è il 30/04/2022) ad incontrare l’Amministrazione Comunale, purché in un contesto di reciproca collaborazione e trasparenza e non di carattere ispettivo ed inquisitorio”, è totalmente inappropriata.