il caso

Cervini: "La palestra fantasma di Chiavari"

L'ex consigliere comunale sollecita maggioranza e opposizione a ritornare sul progetto ad uso pubblico

Cervini: "La palestra fantasma di Chiavari"
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Chiavari: che fine ha fatto il progetto della palestra di quartiere ad uso pubblico prevista nell'edificio Lasciato Chiarella, a Sampierdicanne? Se lo chiede l'ex consigliere Emilio Cervini.

"Tutto tace"

Scrive Cervini:

"Durante la recente campagna elettorale di Chiavari nessuno ha parlato della palestra- fantasma, forse per non “disturbare" gli Enti coinvolti ( Regione Liguria e Villaggio del Ragazzo).
Ora che le urne sono chiuse e la vita cittadina ha ripreso il suo tran tran sarebbe però necessario fare un po’ di chiarezza su questa “ vecchia “ pratica amministrativa.

Stiamo parlando della realizzazione di una palestra di quartiere ad uso pubblico e dei relativi servizi presso l’edificio Lascito Chiarella nel quartiere di Sanpierdicanne.
L’approvazione della relativa pratica comprendente anche il dormitorio risale all’11 giugno 2015 e partecipai alla seduta di quel consiglio comunale quale consigliere di minoranza.
Ricordo che la Regione Liguria concesse un finanziamento di 700 mila euro, mentre il Comune intervenne con 250 mila euro.
Addirittura mi pare che dall’Amministrazione Comunale sia già stato erogato un congruo anticipo per la realizzazione della palestra se non liquidata già l’intera somma.
Inoltre risulterebbe che a novembre 2018 fosse stata formalizzata la consegna dei lavori alla Ditta aggiudicataria.

Poi un susseguirsi di ... imprevisti, fino ad arrivare all’ottobre 2020 data nella quale il Villaggio del Ragazzo annunciava in perfetta sintonia con l’allora sindaco Di Capua che anziché costruire una palestra si sarebbe deciso di realizzare degli orti urbani.
L’iniziativa di alcuni consiglieri comunali di minoranza della passata legislatura ( Giardini, Sandro Garibaldi, Levaggi, Silvia Garibaldi) che vollero approfondire tutta la pratica ebbe come risultato un ripensamento da parte dell’Amministrazione Di Capua che accantonò il progetto degli orti urbani e anzi con un intervento pubblico dell’allora assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Bisso giudicò la realizzazione della palestra “ottimale e da portare avanti".
Eravamo ad aprile 2021 !
Da allora... tutto tace.
Chissà se il rieletto assessore allo Sport Ratto ed il consigliere delegato allo sport Dagnino avranno la cortesia di informare pubblicamente la cittadinanza a che punto sia la realizzazione della palestra- fantasma.
C’è ancora la volontà di realizzarla o si è ritornati all’ipotesi degli orti urbani? E i 250 mila euro stanziati dal Comune che fine hanno fatto? E i 700 mila euro erogati dalla Regione Liguria a seguito di un Bando pubblico ? E la pratica urbanistica allora adottata è ancora valida ?
Insomma, mi pare che senza voler polemizzare con nessuno ci siano ancora delle domande che aspettano una risposta.
Dopo 7 ( sette !!!) anni l’Amministrazione deve fare chiarezza altrimenti non ci resta che confidare nell’impegno e nell’iniziativa di qualche consigliere comunale di minoranza".

Emilio Cervini
Ex Consigliere Comunale

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