politica locale

Chiavari, consiglieri "imbavagliati" nelle commissioni

Per protesta hanno abbandonato l'aula

Chiavari, consiglieri "imbavagliati" nelle commissioni
Pubblicato:
Aggiornato:

I consiglieri di minoranza del comune di Chiavari oggi, venerdì 25 novembre 2022, hanno deciso collettivamente di abbandonare l'aula di fronte alla decisione della maggioranza di applicare al dibattito delle commissioni i tempi e i modi di intervento contingentati previsti dal regolamento del consiglio comunale.

Il fatto

In apertura della seduta congiunta delle commissioni consiliari (I e II) convocata per oggi, venerdì' 25 novembre 2022, il Presidente della prima Commissione, Dott. Luca Ginocchio, anche a nome del Presidente della seconda Commissione, Dott. Emanuele Sanguineti, ha comunicato ai presenti che la maggioranza ha deciso di applicare al dibattito delle commissioni i tempi e i modi di intervento contingentati previsti dal regolamento del consiglio comunale, in spregio al regolamento delle commissioni medesime.

I consiglieri di minoranza tra cui Silvia Garibaldi, Alessandro CalcagnoMirko BettoliAntonio Bertani e Nicola Orecchia fanno sapere:

"Di fronte a quello che noi consideriamo un abuso ed una prevaricazione dei nostri diritti/doveri di controllo in rappresentanza dei cittadini, abbiamo deciso in maniera compatta di abbandonare l’aula.
Mai in Comune a Chiavari una maggioranza si era spinta fino a tanto dimostrando timore del confronto democratico con le minoranze e così poca fiducia nelle capacità di gestione del dibattito in aula da parte dei presidenti di commissione, peraltro, da loro eletti. A sostegno di tale inaccettabile decisione, il Presidente Ginocchio si è trincerato dietro una nota del Segretario Generale Comunale, mai inviata ai consiglieri comunali, ma consegnata in aula solo a seguito delle rimostranze della minoranza.
Invero, la nota del 18.11.2022 il Segretario Generale, nel tentativo di fare chiarezza, ha creato ancora più confusione.

Appare manifesta la contraddizione nella quale è scivolato il segretario comunale laddove conclude il parere, dando apparentemente ragione a chi della maggioranza vuole limitare i tempi del confronto consiliare, ma dimentica di aver richiamato poche righe prima la diversa funzione della commissione consiliare che è “organismo facilitatore, una sede in cui precisare, approfondire o proporre semplicemente funzionale a fare il dibattito politico in altra sede” e più avanti precisando che “è il Presidente della Commissione stessa (e dunque non il regolamento comunale, n.d.r.) a regolare i lavori e a disciplinare i dibattiti”.

Del resto, l’interpretazione proposta dal segretario mal si concilia con l’art. 10, comma 1, del Regolamento delle Commissioni Consiliari permanenti secondo cui “Le Commissioni Consiliari permanenti sono istituite per un più incisivo svolgimento delle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo e per una più approfondita e specifica trattazione delle materie di competenza del consiglio comunale”.

Ancora una volta la maggioranza dimostra di essere insofferente al confronto con le minoranze e al ruolo di controllo, di indirizzo e proposta costruttiva che siamo chiamati a svolgere nell’interesse
della Città in questa sede preposta."

Seguici sui nostri canali