L'appello

Chiavari, il comitato "No al depuratore in Colmata" sollecita risposte

Lievitati i costi del depuratore: si richiede un dibattito pubblico

Chiavari, il comitato "No al depuratore in Colmata" sollecita risposte
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Il comitato "No al depuratore in Colmata" di Chiavari ha scritto al sindaco di Città Metropolitana Marco Bucci presentando  le criticità del progetto e chiedendo nel contempo un incontro. Due mesi fa il comitato ha scritto anche al sindaco di Chiavari Federico Messuti, non ricevendo alcuna risposta.

Così il comitato "No al depuratore in Colmata"

"Intanto apprendiamo che il costo del depuratore è lievitato alla clamorosa cifra di oltre 147milioni più iva.
Nel giugno 2023 all’incontro in comune con  Iren,  la stessa Iren il sindaco Messuti e l’avvocato Segalerba derisero il comitato quando i nostri tecnici affermarono che il depuratore costerà a lavori conclusi tra i 150 e i 200 milioni di euro.
A questo punto chiediamo che il  Sindaco e Iren promuovano un dibattito pubblico per spiegare il progetto e i vantaggi di questa assurda opera per Chiavari ", scrive il comitato.
"Sarebbe  inoltre doveroso ricevere risposte dal sindaco alle richieste del comitato e dei cittadini come previsto dallo statuto comunale.
Spendere 147 milioni di euro e oltre, quasi tutti in bolletta , cinque anni di paralisi per chiavari, una notevole svalutazione degli immobili,  probabilmente miasmi in città , in cambio di cosa? Un parcheggio sotterraneo a pagamento, anzi “forse” come dice il Sindaco. Una grande e  grave offesa all’intelligenza dei chiavaresi.
Il comitato comunque continuerà la sua battaglia anche perché è necessario continuare a ricordare le responsabilità di questa amministrazione comunale per questo scempio soprattutto a futura memoria nostra e delle prossime generazioni", conclude.
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