Il consigliere comunale di Chiavari Nicola Orecchia, capogruppo di Chiavari con Te! accende l’attenzione dei progetti di messa in sicurezza del Rupinaro.
Politica locale
“Si sta avvicinando la stagione autunnale delle piogge e delle allerte e la maggioranza che
governa la città cosa fa?
“Nell’ultimo Consiglio Comunale ha pensato bene di togliere 1.605.526,97 €, già stanziati per il 2025 per la messa in sicurezza del torrente Rupinaro, e destinarli per il prolungamento del lungomare “Esuli Italiani” e la rifunzionalizzazione dell’area parcheggi davanti allo
stabilimento balnearie il Lido.”- così il consigliere Orecchia.“Per quanto queste opere possano essere utili, è evidente che la priorità assoluta sia sempre
la messa in sicurezza del territorio, soprattutto del torrente Rupinaro che è uno dei corsi
d’acqua più pericolosi della Liguria, insieme al fiume Ferregiano a Genova.
Per giunta, questa Giunta, oltre a rimandare ulteriormente le opere sul Rupinaro, le ha
condizionate all’ottenimento delle risorse mediante un bando ministeriale. E se non verrà
vinto?”“In sostanza, sono state tolte risorse certe, in cambio di risorse incerte.
Per di più, l’importo di € 1.605.526,97 è stato sostituito con mutuo flessibile della Cassa
Depositi e Prestiti inserito in Bilancio nell’anno 2027.”Le opere della Giunta Levaggi
“La Giunta Levaggi, in soli due anni e con i limiti imposti in allora dal patto di stabilità, aveva
ricostruito due ponti (quello di via Castagnola e quello di Sanpierdicanne), rifatto alcuni
argini, e, nonostante non fossero a disposizione, come oggi, le ingenti risorse del PNRR, era
riuscita a reperire per le restanti opere 9.500.000 euro, di cui 5.800.000 finanziati dalla
Regione Liguria e 3.700.000 di risorse comunali.”“Al contrario, questa Amministrazione in ben 8 anni non è riuscita a fare altro che ricostruire
un solo argine e togliere le risorse per il completamento delle opere, condannando Chiavari
all’immobilismo.
Ad oggi, infatti, lo scolmatore del Rupinaro continua a non essere neppure finanziato.
Una scelta quella della Maggioranza grave ed incomprensibile che espone ancora una volta
i cittadini a rischi concreti e vanifica le risorse che dovrebbero essere destinate alla difesa
del territorio e alla sicurezza delle persone.”- conclude