La domanda

Chiavari, la minoranza chiede spiegazioni sulla mancata convocazione del consiglio comunale

Richiesta presentata il 18 luglio, ma nessuna convocazione entro i termini previsti

Chiavari, la minoranza chiede spiegazioni sulla mancata convocazione del consiglio comunale
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I gruppi di opposizione del consiglio comunale di Chiavari tornano a sollecitare la convocazione dell’assemblea, richiesta formalmente lo scorso 18 luglio con l’obiettivo di discutere temi ritenuti urgenti, tra cui la vendita delle quote di Iren Acqua Tigullio, la riapertura del Tribunale e la posizione del Comune sulla soppressione dell’ASL4.

In una nota congiunta, i consiglieri Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini e Nicola Orecchia chiedono chiarimenti sui tempi e criticano l’atteggiamento della Presidenza del Consiglio, invocando il rispetto del regolamento comunale.

Così l’opposizione di Chiavari

«Come mai il consiglio comunale non è stato ancora convocato?

Eppure, in data 18 luglio, come Minoranza compatta, abbiamo chiesto la convocazione straordinaria delconsiglio comunale per approvare l’ordine del giorno che impegni il Sindaco e la sua Giunta a dire NO definitivamente alla vendita delle quote Iren Acqua Tigullio S.p.A. (e non solo sui mass media). Oltre che a chiarire come mai, a fronte di oltre un milione di euro di utili ricavati dalla Società nel 2024, al Comune ne siano spettati solo 30.000 € e non 200.000 €.

Nel frattempo, dopo le esternazioni del Sindaco sulla riapertura del Tribunale di Chiavari, abbiamo protocollato un nuovo ordine del giorno con cui impegnare il Primo Cittadino a seguire il percorso indicato dalla Commissione di scopo per la riapertura del Tribunale del Tigullio, mettendo a disposizione gli spazi nel nuovo Palazzo di Giustizia e predisporre un progetto serio da inviare al Ministero, invece, di continuare a scrivere letterine al ministro Dott. Carlo Nordio, come i bambini chiedono i regali a Babbo Natale.

Inoltre, sarebbe l’occasione per discutere anche tutte le altre interpellanze e mozioni della Minoranza che non sono state ancora affrontate a causa dell’interruzione anticipata dell’ultimoconsiglio comunale, in cui, visto l’orario lavorativo, sono venuti a mancare i consiglieri della stessa Maggioranza.

Inoltre, sarebbe l’occasione per discutere finalmente il tanto sbandierato ordine del giorno contro la soppressione dell’ASL4 che tutti gli altri Comuni stanno già approvando e il Comune di Chiavari finirà con l’essere vergognosamente l’ultimo. L’art. 31 del Regolamento del consiglio comunale parla chiaro: “Il Presidente é tenuto a riunire ilconsiglio comunale, in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri”.

Quindi, il consiglio comunale deve essere convocato entro il 7 agosto, ma la lettera di convocazione doveva essere recapitata 3 giorni liberi prima ovvero venerdì scorso. Ma nulla. Peraltro, fa strano che Antonio Segalerba, che sembra così impaziente sulle convocazioni in Città Metropolitana (ora che non è più Sindaco facente funzioni), invece, per il Comune di Chiavari, dove è il Presidente del consiglio e deve avere cura di tutelare le istanze delle minoranze, sia così distratto.

Cosa sta aspettando? Sfugge al confronto democratico o è ancora in vacanza?

Nel caso, vista l’importanza e l’urgenza degli argomenti all’ordine del giorno, può sempre collegarsi da remoto, oppure, se si fida, ben può essere sostituito dal suo vice, Emanuele Sanguineti.

Nell’inerzia, questa mattina abbiamo sollecitato di nuovo la convocazione», hanno dichiarato i consiglieri di minoranza.